. Nel sec. X, quando cioè la schiatta governante d'origine uralo-altaica era già completamente slavizzata, i capi dell'aristocrazia bulgara venivano chiamati boliadi (βολιάδες in Const. Porphyr., De Cerimon., [...] . Ed ognuno dei principi aveva, partecipe alla sua fortuna e della medesima indispensabile fattore, un seguito (clientela) la mediatizzazione; si cancellava la distinzione fra votčina (terra avita) e pomest′e (possesso condizionato dal "servizio"); un ...
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GIUSEPPE, Flavio (Φλάουιος 'Ιώσηπος, Flavius Iosēphus; o meno corretto Giuseppe Flavio)
Arnaldo Momigliano
Storico giudeo. Figlio di Mattia, appartenente a famiglia sacerdotale, nato nel 37-38 d. C. [...] romano e le norme rituali e culturali della Legge avita. Ma la mancanza di ogni profonda interiorità provoca in edizione a noi giunta è la seconda.
G. ha avuto immensa fortuna soprattutto in ambiente cristiano, per merito del famoso accenno a Gesù in ...
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Nacque il 1° ottobre del 208 in Arca Cesarea, antica città della Siria divenuta colonia romana. Il suo nome originario, a quanto sembra, era Alessiano. Del padre di lui, Gessio Marciano, sappiamo assai [...] , mentre domina invece la figura della madre, Giulia Avita Mamea, figlia di Mesa e sorella di Soemiade. Alessiano impero, non trovò in sé le qualità necessarie a darvi rimedio, né la fortuna gli mise vicino un uomo adatto a farlo. La madre che gli fu ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] ebreo convertito al cattolicesimo e ritornato poi alla religione avita); all'atto dell'arresto fu trovato in possesso di des T. C., Speyr 1935; R. De Mattei, Fonti, essenza e fortuna della "Città del Sole", in Rivista internaz. di filos. d. diritto, ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] , la popolazione sembra in gran parte ancora seguire la religione avita, ma i monasteri e le istituzioni monacali sono scomparse. Se o consiglio.
L'esempio più evidente lo si riscontra nella fortuna che hanno lo Zen e con esso anche altre scuole ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] dei nobili, e costretta a ritirarsi nella signoria avita di Corsignano; qui versava in difficili condizioni economiche, della città all'Impero; ma l'ambasceria non ebbe fortuna. Quando poi, nel febbraio 1450, il condottiero Francesco Sforza ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] tra questi, di nuovi cristiani tornati alla fede avita. Non che papa Farnese grondi sensi d'umana , s.v.
Le Palais Farnèse, ivi 1981.
A. Pastore, Marcantonio Flaminio. Fortune e sfortune di un chierico nell'Italia del Cinquecento, Milano 1981, s.v.
I ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] loro crisi, i loro sviluppi e problemi, hanno avuto con l'avita fede comune: le sorti di questa, insomma, nel nuovo quadro in è qui sulla difensiva, in una lotta non sempre facile e fortunata per mantenere le sue posizioni in uno Stato e società di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] et servitisi del nome christiano" - di ritorno alla fede avita. "Honesta" per E. la "dimanda" di porre " a cura di G. P. Brizzi, II, Bologna 1986, ad vocem; V. Fortunati Pierantonio, Pittura bolognese del '500, I, Bologna 1986, pp. 209-213 passim ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] Si trattava di una famiglia di origine francese, illustre per fortune materiali e per cultura. Il nonno, Mordekay, medico invece spia delle sue doti di mediatore fra la cultura avita e quella della società di maggioranza.
Talento precocissimo, il ...
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