tossoide
Derivato atossico di una esotossina, ottenibile da questa mediante trattamento prolungato con una soluzione diluita di formaldeide, che conserva la capacità di provocare la formazione di anticorpi [...] e di combinarsi con l’antitossina corrispondente; è sinon. di anatossina ...
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solfometilazione Reazione con la quale si introducono in un composto organico uno o più radicali −CH2SO2ONa, per mezzo di formaldeide-bisolfato di sodio. Si usa nella preparazione di coloranti e di resine [...] scambiatrici ...
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Miscela di zuccheri, comprendente aldosi e chetosi, che si origina, in seguito a condensazione aldolica, per azione degli alcali sulla formaldeide, sull’aldeide glicolica o sull’aldeide glicerica (mista [...] a diossiacetone) ...
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Poliossimetilene a struttura lineare con grado di polimerizzazione compreso di solito fra 10 e 100. Massa incolore, si prepara concentrando a pressione ridotta soluzioni di formaldeide; per riscaldamento [...] e d’acqua; si scioglie in acqua depolimerizzandosi. Si comporta come la formaldeide, ma la sua reattività diminuisce al crescere del grado di polimerizzazione. Trova impiego come antisettico, come fumigante e nella preparazione di resine e ...
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(o bakelite) Marchio registrato, dal nome del loro inventore, L.H. Baekeland, dei prodotti plastici ottenuti per policondensazione di fenoli con formaldeide, ora comunemente definiti fenoplasti (➔ fenoplastiche, [...] resine).
Si chiama bachelizzazione l’indurimento provocato in resine del tipo b. che, da termoplastiche, sotto l’azione del calore e di opportuni catalizzatori, si trasformano in masse termoindurenti, ...
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Vita, origine della
CCyril Ponnamperuma
di Cyril Ponnamperuma
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) le basi scientifiche; b) l'evoluzione chimica. □ 2. Concetti e teorie prima del nostro secolo: a) generazione [...] regione di Schumann.
Reid (v., 1960) usò radiazioni aventi lunghezza d'onda di 1.848 A su una miscela di formaldeide, ammoniaca e diossido di carbonio in presenza di alcuni sali inorganici, ottenendone fra l'altro i due amminoacidi glicina e alanina ...
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È il complesso delle operazioni intese a togliere o ad annientare le cause delle infezioni. Ha un campo d'applicazione estesissimo, dovendo comprendere tutte le malattie infettive, degli animali e delle [...] modico.
I disinfettanti chimici più comunemente usati ora e di maggiore importanza sono: il cloruro mercurico (sublimato corrosivo), la formaldeide, il cloro e gl'ipocloriti di calcio e di sodio, la calce e la soda caustica, alcuni derivati del ...
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Chimico tedesco (Marktredwitz 1844 - Berlino 1941). Allievo di H. Kolbe, prof. di chimica organica a New York, Monaco, Tokyo e Berlino; studiò la sintesi degli zuccheri (a partire da formaldeide) e il [...] fabbisogno di calcio dell'organismo umano; a lui si devono la scoperta della catalisi e l'introduzione della formaldeide come agente di disinfezione. ...
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Nome commerciale di un materiale leggero (detto anche osso artificiale), compatto, di colore biancastro, derivato dalla caseina. Si ottiene indurendo la caseina per mezzo di soluzioni di formaldeide e [...] poi seccando il prodotto a 40-50 °C. Col calore la g. diventa plastica, può incorporare cariche minerali e può essere foggiata entro stampi sotto pressione ...
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In chimica organica, i composti contenenti il gruppo ‒NOC=. Si possono considerare prodotti d’ossidazione dell’atomo d’azoto delle basi di Schiff. Si ottengono per azione della formaldeide sulle idrossilammine [...] aromatiche primarie:
RNHOH + HCHO → RNOCH2 + H2O,
dove R rappresenta un radicale aromatico ...
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paraformaldeide
paraformaldèide s. f. [comp. di para-2 e formaldeide]. – Polimero della formaldeide, che si ottiene concentrando a pressione ridotta una soluzione acquosa di formaldeide: si presenta come una massa incolore che, per riscaldamento,...