PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] ravennate, era amministratore della tenuta della Torre, di proprietà dei principi romani Torlonia. La madre dal lato materno era oriunda di Sogliano sul Rubicone. La condizione sociale della famiglia era ...
Leggi Tutto
CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] dei nobili, dove presto rivelò ingegno versatile e inquieto applicandosi con discontinuità alla pittura, alle lettere e alla poesia, alla fisica. Nella esperienza culturale e umana del C. fu senza dubbio ...
Leggi Tutto
Uomo politico e scrittore, vissuto tra fine del 13º e l'inizio del 14º sec. Podestà di Arezzo (1266), capitano del popolo di Forlì (1277), fu di nuovo podestà di Arezzo nel 1315. È autore di un Capitolo [...] a compendio della Divina Commedia e, con ogni probabilità, del romanzo in volgare Aventuroso Ciciliano ...
Leggi Tutto
FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] ); Bologna, Bibl. comun. dell'Archiginn., ms. B 160. 131, sec. XVIII (lett. da Ferrara, agosto 1774 a F. M. Zanotti); Forlì, Bibl. comun. A. Saffi, collez. Piancastelli, Carte Romagna: 355 lettere, delle quali 213 del F. a vari, e 142 di vari al ...
Leggi Tutto
Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, [...] imitazione del Decameron. Il libro è detto Pecorone, da un nomignolo datogli in un sonetto burlesco che lo conclude. Scarsa originalità hanno le novelle, che per venticinque giorni due innamorati, il cappellano ...
Leggi Tutto
FAUSTO (Fausto da Longiano), Sebastiano
Franco Pignatti
Nacque forse nel 1502 (meno probabile la data del 1512 fornita dal Turchi, p. 32) a Longiano in Romagna (prov. di Forlì); nulla sappiamo della [...] 1833, p. 535; IV, pp. 312 ss.; Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnuoli, a cura di A. Ercolani, I, Forlì 1834, pp. 121-132; E. A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, IV, Venezia 1834, pp. 34, 46; G. Agnelli-G. Ravegnani, Annali ...
Leggi Tutto
DI CROLLALANZA, Goffredo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo (prov. di Ascoli Piceno) il 19 febbr. 1855 da Giovanni Battista e dalla sua seconda moglie Teresa Zoli di Forlì, che morirà nel 1879. [...] Ricevette la prima istruzione dal padre e quindi in un collegio svizzero, frequentando poi il liceo della città natale e seguendo per un solo anno il corso di giurisprudenza a Pisa, facoltà che abbandonerà ...
Leggi Tutto
MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] risalente all'ottobre 1824 (una falsa accusa di stupro) che lo costrinse a rinunciare al posto di maestro vinto per concorso nel Comune di Forlì.
A Firenze il M. giunse come precettore in casa di G.B. Covoni, in via Larga, il 2 giugno 1826, "in una ...
Leggi Tutto
TOFFANIN, Giuseppe
Critico letterario e scrittore, nato a Padova il 26 marzo 1891; insegna dal 1928 letteratura italiana nell'università di Napoli, disciplina che aveva prima insegnata nelle università [...] di Messina (1923-24) e di Cagliari (1924-28).
A prescindere dal volume Il romanticismo latino e i Promessi Sposi (Forlì 1913) e da saggi varî anche su scrittori stranieri (Gli ultimi nostri, ivi 1919; La critica e il tempo, Torino 1930) il più e il ...
Leggi Tutto
VITTORINO da Feltre
Angiolo Gambaro
Educatore e umanista, nato intorno al 1378 a Feltre da Bruto dei Rambaldoni; morto a Mantova il 2 febbraio 1446. Andato a Padova verso il 1396 per studiarvi, subì [...] Vecchio, ed ebbe a maestri Giovanni di Conversino da Ravenna e Gasparino Barzizza nelle discipline letterarie, e Iacopo da Forlì e Biagio Pelacane nelle scienze fisiche, matematiche e astronomiche. Negli anni 1415 e 1416 imparò a Venezia alla scuola ...
Leggi Tutto
bonacciniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Stefano Bonaccini, lo sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Colozzi ha le idee chiare anche sull’impatto delle “sardine” da piazza sulla campagna elettorale di Bonaccini:...
forlivese
forlivése agg. e s. m. e f. – Di Forlì, relativo o appartenente a Forlì, città e provincia della Romagna; abitante, originario o nativo di Forlì.