Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era stratego e prese la difesa di Eschine contro Demostene. Benché convinto che Atene non dovesse osteggiare la Macedonia, fu, per la sua perizia militare, l'organizzatore e la guida di molte imprese anteriori ...
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Uomo politico ateniese; implicato nel 324 a. C. nell'affare di Arpalo. Dopo la caduta dell'oligarchia in Atene accusò Focione (318) e fu tra i dirigenti della restaurata democrazia. Venuto al potere Demetrio [...] Falereo fu condannato a morte (317) ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] il Poliziano indirizzò il 21 genn. 1489 una lunga lettera latina, nella quale forniva spiegazioni su un passo della vita di Focione di Plutarco, dandone una nuova traduzione latina.
Non si conosce la data di morte del B., ma certo essa fu posteriore ...
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Pittore (Les Andelys, Normandia, 1594 - Roma 1665), tra i massimi esponenti del classicismo barocco. Allievo del pittore manierista Q. Varin (1611), nel 1612 si trasferì a Parigi dove, dopo un [...] , P. sembrò nuovamente rinnovare il suo stile dando più importanza al paesaggio. Nel Paesaggio con i funerali di Focione (1648, Cardiff, National museum of Wales), la natura viene usata per sottolineare il carattere eroico del personaggio; nel ...
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IACONELLI, Battista Alessandro
Maria Antonietta Passarelli
Uomo politico e volgarizzatore vissuto lungamente a L'Aquila nel XV secolo, nacque a Rieti da cittadini reatini poi esiliati, Pietro Paolo [...] ciptadino de Aquila".
Dopo la dedica inizia il volgarizzamento con le vite di Teseo e Romolo; chiudono la serie le vite di Focione e Catone, cui tengono dietro altri due sonetti caudati: con il primo (inc.: Qui Theseo vive et con Romol contende) lo I ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] per conoscere il G. e per donargli copia del suo De vero bono. Del 1434 è la traduzione della plutarchea Vita di Focione, che dedicò a Francesco Barbaro. Nell'estate avviò per i suoi allievi privati un corso sulla Rhetorica ad Herennium e sul De ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] a giustificare la sua opzione esclusiva per la quiete monastica, lo studio e, infine, la predicazione, ricorrendo agli exempla dei classici Focione, Pitagora e Anacarsi. Nel 1450 il M. fu a Pavia, l'anno successivo a Padova, poi a Milano e a Cremona ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] di incisione su gemme il Vasari ricorda il ritratto di Enrico II di Francia, su corniola (Leningrado, Ermitage), quello di Focione Ateniese (Londra, British Museum: ill. in Forrer), oltre a tre cammei raffiguranti un Leone, un Putto e una Donna nuda ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] un topazio a tre facce con le Tre Grazie ed Apollo e Marsia per il re del Portogallo (Giulianelli), i "ritratti" di Focione, Serteca e Caio Mario (Winckelmann, 1760), Mercurio seduto su un ariete dal marmo di palazzo Giustiniani (Cades). Il C. eseguì ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] emersa con la biografia di Clemente XII, si confermò con una traduzione dal Mably (G. Bonnot de Mably, I dialoghi di Focione, Roma 1763; in seguito Venezia 1764 e 1798, Napoli 1814). L'attenzione dedicata a un autore non conformista destò reazioni a ...
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