Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo ...
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inconscio
Simona Argentieri
La parte della nostra psiche sconosciuta a noi stessi
L'inconscio è la parte della nostra psiche che non raggiunge il livello della coscienza. Al sistema inconscio diede [...] che provengono dall'inconscio e ignorandone addirittura l'esistenza. Per lo più è nelle situazioni di sofferenza ‒ angoscia, fobie, insonnia, perdita di controllo ‒ che si ricorre alla psicoanalisi come specifica possibilità di cura che indaga le ...
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Psicoterapia
Edoardo Giusti
Si definisce psicoterapia un sistema di cura pianificato che, nel trattamento di malattie di origine essenzialmente psichica, si basi sull'utilizzo di mezzi psicologici attraverso [...] mentale può manifestarsi attraverso un'ampia gamma di sintomi, quali, per es., ansia, depressione dell'umore, paure e fobie, esperienze di panico, crisi d'identità, difficoltà nei rapporti interpersonali e d'intimità, disturbi alimentari, uso e ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] paziente si definisce sofferente di disturbo da panico con agorafobia (da ἀγορά, "piazza").
Il DSM-IV definisce le fobie (v. fobia) come una sorta di evitamento distruttivo e mediato dalla paura di stimoli e situazioni assolutamente prive di pericolo ...
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Panico
Paolo Pancheri
Maria Caredda
Panico viene dal greco πανικός, termine che deriva dal nome di Pan, dio delle montagne e della vita agreste: era detto timor panico, o terrore panico, quel timore [...] e luoghi affollati o spazi nei quali sia difficile ricevere soccorso in caso di malessere. Westphal assimilò l'agorafobia alle altre fobie comuni.
S. Freud invece fu il primo a descrivere, in modo dettagliato, l'attacco di panico nell'ambito delle ...
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Stato tormentoso di ansietà e di sofferenza.
Filosofia
L’a. è uno dei temi fondamentali dell’esistenzialismo, che l’intende come una delle situazioni affettive rivelatrici attraverso cui l’esistenza si [...] , mentre l’a. semplice è la risposta a una situazione di pericolo esterno che si esprime nell’isteria, nelle fobie e nelle ossessioni. All’altro estremo, concettuale e cronologico, della ricerca freudiana sull’a., sta: Hemmung, Symptom und Angst ...
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Odio
Anna Sabatini Scalmati
La parola odio indica uno stato emotivo di grave e persistente avversione verso qualcosa o qualcuno. Passione opposta all'amore, l'odio è un sentimento d'acuta ostilità, [...] sempre maggiore chiarezza Freud prende atto del fatto che i fattori eziologici primari dei disturbi mentali, quali le fobie e le nevrosi ossessive, vanno ricercati nelle contraddittorie e dialettiche articolazioni emotive che dal complesso d'Edipo ...
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Ipocondria
Bruno Callieri
Il termine ipocondria (dal greco ὑποχόνδριος, "ipocondrio") indica la preoccupazione, priva di reali fondamenti organici, relativa alla salute in generale oppure alla condizione [...] e autosfiducia), confluendo in altri disturbi meglio precisati, quali depressione somatizzata, esperienze di panico, fobie ossessive, rituali di evitamento (Cantor-Fallon 1996), con cardiofobie, autopalpazioni interminabili, 'ruminazioni' mentali ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] doveva considerarla una panacea per tutti i disturbi psichici, bensì un trattamento per alcune psiconevrosi quali l'isteria, le fobie e gli stati ossessivi. Egli aggiunse che essa poteva dare risultati favorevoli anche in forme quali i disturbi del ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] tedesco scientifico ch'egli verrà affermandosi - gli fa scorgere la causa delle psiconevrosi: isteria, ossessioni, fobie. Una causa insita nella sessualità repressa, non accettata dalla coscienza del soggetto: il meccanismo generatore consisterebbe ...
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-fobia
-fobìa [dal gr. -ϕοβία, dal tema di ϕοβέομαι «temere»]. – Secondo elemento di nomi composti derivati dal greco o formati modernamente (come idrofobia, agorafobia, claustrofobia, ecc.), che significa paura, avversione, ripugnanza, spesso...
fobia
fobìa s. f. [uso sostantivato del suffisso prec.]. – In psichiatria, disturbo psichico consistente in una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che...