Compositore e pianista giapponese (n. Tokyo 1938). Ha studiato composizione e pianoforte con i genitori e, successivamente, con M. Shibata alla scuola di musica Tōhō Gakuen di Tokyo. Nei primi anni Sessanta [...] e T. Ichiyanagi, grazie al quale si è avvicinato alle esperienze delle avanguardie statunitensi del movimento Fluxus. È tornato in Giappone all'inizio degli anni Settanta, allontanandosi gradualmente dalle avanguardie occidentali per sviluppare ...
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Musicista e artista concettuale italiano (Firenze 1926 - ivi 2007). Si è dedicato alla musica dopo aver compiuto studi di ingegneria e dal 1950 ha cominciato a comporre. Nel 1961 ha fondato con P. Grossi [...] Il silenzio. Musica verità, 1965, paesaggio sonoro di Firenze, collage elettroacustico di suoni familiari) lo ha avvicinato a Fluxus dal 1962, con interventi a vari festival e concerti del movimento. Ha partecipato, nella sezione musicale, al Gruppo ...
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Il corpo come oggetto artistico: la Body art
Teresa Macrì
La tematica della corporeità, grazie a un inusuale utilizzo del corpo, è strettamente legata agli avvenimenti storici della fine degli anni [...] nel sistema dell'arte fin troppo codificato in una serie di ruoli fin qui mai violati.
L'affinità sostanziale tra Fluxus e la Body art sta nella volontà comune, benché esplicitata attraverso pratiche diverse, di operare una forte rottura all'interno ...
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videoarte Procedimenti e prodotti artistici che hanno come mezzo espressivo processi e apparecchiature televisive. La v. può avvalersi di trasmissioni dirette, di registrazioni, con manipolazione o meno [...] Esponenti di rilievo, oltre a N.J. Paik e W. Vostell che hanno iniziato le loro prime esperienze di v. nell’ambito di Fluxus, sono D. Graham, M.-J. Lafontaine, B. Viola e, in ambito italiano, G. Chiari, Studio Azzurro, F. Plessi, G. Toderi. Dopo le ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] Y. Klein, P. Manzoni, F. Lo Savio.
Appunto a Düsseldorf, J. Beuys insegna e dà un'inversione di tenden za al movimento Fluxus, conferendo alle sue azioni, come Der Chef (l'ar tista si presenta avvolto in un rotolo di feltro alle cui estremità sono ...
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Pittore e scultore danese (Copenaghen 1938 - ivi 2018). Laureato in scienze naturali e geologia, ha partecipato a spedizioni in Groenlandia, in America Centrale e al circolo polare artico. Ha frequentato [...] il mezzo filmico, accanto a quello primario per la pittura e per la scultura. Dopo le prime esperienze legate al movimento Fluxus, si è volto a una pittura caratterizzata da un forte e denso cromatismo materico, dalla cui congerie emergono strutture ...
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Forma d’arte-spettacolo che, ricorrendo a mezzi diversi (pittorici, musicali, teatrali), si basa sull’improvvisazione dell’azione, svolta generalmente in ambienti non convenzionali e con il coinvolgimento [...] numerosi artisti negli USA (J. Dine, C. Oldenburg, R. Rauschenberg ecc.), in Giappone (gruppo Gutai) e in Europa (Fluxus, J. Beuys, B. Vautier ecc.) sperimentarono questa forma di arte totale, che s’inserisce nella riflessione tesa alla negazione ...
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Tiravanija, Rirkrit
Tiravanija, Rirkrit. − Artista thailandese (n. Buenos Aires 1961). Figlio di un diplomatico thailandese, ha vissuto in diversi paesi e ha compiuto studi all’Ontario college of art [...] relazionale, con inoltre espliciti richiami alle correnti concettuali e d’avanguardia degli anni Sessanta e Settanta (per es. Fluxus), T. nella sua opera è alla continua ricerca di forme di condivisione, incontro e interazione con il pubblico ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] Egli rimarcò che il solo modo corretto di intendere il moto era di vederlo come una forma fluens, mentre la teoria del fluxus formae implicava che il moto fosse una cosa (res) realmente distinta dagli oggetti che cambiano o si muovono ("il moto è una ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] le frontiere dell’espressività e della ricerca creativa. Paik si formò artisticamente nel contesto delle esperienze del movimento neo-dadaista Fluxus, del 1961, cui aderì anche Wolf Vostell, autore già dal 1958 di TV-décoll/age, in cui utilizzava uno ...
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soliflussione
soliflussióne (o solifluizióne) s. f. (anche soliflusso m.) [comp. del lat. soli (genit. di solum) «del suolo» e lat. tardo fluxio -onis, o rispettivam. lat. fluctio -onis (con -i- di fluire), fluxus -us, tutti e tre der. di...
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...