Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] il casus rectus nella declinazione), e quindi delle trasformazioni che questa forma fondamentale, non ulteriormente analizzata, subisce nella flessione o nella derivazione (per es., in lat., lupus «lupo», nom. sing., è il casus rectus, o forma base ...
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Il prodotto del concepimento dei Mammiferi dalla comparsa dei caratteri propri della specie al momento del parto. Nella specie umana tali caratteri compaiono al 3° mese di gestazione, quando termina la [...] 10a, stimoli localizzati possono provocare movimenti dei bulbi oculari, apertura delle labbra, parziale chiusura delle dita della mano e flessione delle dita dei piedi. La capacità di chiudere completamente il pugno è acquisita al 4° mese, quando si ...
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Osso lungo, pari, che costituisce da solo lo scheletro della coscia (v. .). Nell’uomo il f. è l’osso più robusto e più cospicuo dello scheletro. Nella estremità superiore si distinguono: una parte ( testa), [...] migliore ne è l’irrorazione sanguigna. Le fratture della diafisi si verificano con un meccanismo di torsione o di flessione; la rima di frattura può essere trasversale, obliqua o spiroide. Per azione dei muscoli della coscia, che sono particolarmente ...
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Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua o di un avvallamento del terreno. [...] del p. ad arco, si passa a un comportamento statico sempre più simile a quello di una trave, caratterizzato cioè da sollecitazioni di flessione. Uno schema statico che può ritenersi intermedio fra l’arco e la trave è quello dei p. in cemento armato a ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] lamelle è tale da realizzare il massimo della resistenza con il minimo di massa. Il tessuto osseo è molto resistente alla flessione o alle azioni meccaniche in genere.
Nonostante i loro caratteri esteriori di solidità e rigidità, le o. sono sede di ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] nausea e il vomito, l'agitazione psicomotoria. Il sintomo cardine è la rigidità nucale, che prevale nel movimento di flessione della testa in avanti e consiste in un atteggiamento di difesa del capo in iperestensione. Espressione di difesa antalgica ...
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Braccio
Rosadele Cicchetti
Nel linguaggio comune per braccio si intende l'intero arto superiore, dalla spalla alla mano. In anatomia umana, invece, il termine indica il segmento prossimale dell'arto [...] , molto vantaggiosa per assicurare rapidi e facili spostamenti. Nell'arto anteriore, che diventerà il braccio dell'uomo, la flessione e la successiva rotazione in direzione caudale portano il gomito a formare un angolo con apertura anteriore; in una ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] di stiramento (detto anche monosinaptico o miotatico); il riflesso di tensione (o miotatico inverso); il riflesso di flessione; infine, il riflesso di estensione crociata. Oltre a queste semplici risposte riflesse, che cessano al termine dello ...
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Anca
Rosadele Cicchetti e Red.
L'anca (v. Arti inferiori) è la regione anatomica corrispondente a quella laterale e posterolaterale della radice dell'arto inferiore, composta di una vigorosa impalcatura [...] congenita, che si riscontra più frequentemente nelle femmine che nei maschi ed è verosimilmente connessa a una esagerata flessione dell'anca fetale o al deficitario sviluppo del tetto dell'acetabolo; la testa del femore, non trovando sostegno ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] della mano sinistra in acqua gelida, per es., produce una netta riduzione del dolore percepito e del riflesso di flessione evocati da stimolazione elettrica del piede destro. La teoria del DNIC è stata formulata dal gruppo francese di D. Le ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...