Grammatico greco (forse di Frigia), scolaro di Trifone di Alessandria, insegnò a Roma al tempo di Augusto; scrisse fra l'altro sulla flessione e derivazione dei pronomi e in polemica con le teorie grammaticali [...] di Aristarco ...
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Linguistica
Categoria grammaticale del verbo che esprime la relazione tra il verbo stesso e il soggetto agente, e a cui corrisponde una flessione verbale specifica: d. attiva, passiva (e, con riferimento [...] soprattutto ai verbi greci, d. media).
Medicina
Complesso di caratteri costituzionali e funzionali (neurovegetativi, ormonici, psichici ecc.) che si manifesta con predisposizione a presentare determinati ...
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Forma nominale del verbo, così chiamata dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso, e dall’altro della categoria [...] dei verbi, in quanto può distinguere la forma, il tempo e l’aspetto e può inoltre averne la reggenza, transitiva e intransitiva. Nelle lingue indoeuropee storiche questo duplice valore, nominale e verbale, ...
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MACCHINE (XXI, p. 732)
Pietro Enrico BRUNELLI
Pier Franco BIEMMI
Velocità critiche degli alberi (p. 738). - Col nome di velocità critiche degli alberi s'indicano particolari valori della loro velocità [...] dipendenti da forze centrifughe per la presenza di masse eccentriche nei rotanti e quindi connesse a fenomeni di flessione; e velocità critiche dipendenti da variazioni periodiche dei momenti torcenti applicati agli alberi e quindi anche delle ...
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Arti inferiori
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
Gli arti inferiori sono collegati al tronco dal cingolo pelvico, formato dalle due ossa dell’anca articolate saldamente con l’osso sacro e con il coccige. [...] 30-35 mm, che si fissa sul fondo dell'acetabolo e sulla testa del femore. I muscoli che determinano i movimenti di flessione della coscia sono: lo psoas, o ileopsoas, il tensore della fascia lata, l'adduttore lungo e l'adduttore breve, il sartorio ...
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PARTICIPIO
Il participio è un modo verbale non finito che partecipa da un lato alla categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo numero, genere e caso; dall’altro alla categoria dei verbi, [...] in quanto può distinguere diatesi, tempo e aspetto e averne la reggenza. Il nome di questo modo verbale deriva infatti dal latino participium ‘partecipante’.
Il participio ha due tempi, presente e passato.
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verbo linguistica Nella grammatica tradizionale, parte del discorso che indica azione, stato, o divenire, in contrapposizione al nome, che indica sostanza o qualità; variabile secondo la flessione verbale, [...] un’azione (tema o radice verbale), determinate sul piano grammaticale da desinenze speciali (desinenze verbali). La flessione verbale si contrappone a quella nominale o declinazione.
Come categoria linguistica, il v. è suscettibile di determinazione ...
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In veterinaria, anomalia funzionale, cronica, sintomatica di malattie diverse negli animali domestici, nota anche con il nome di spavenio secco. È caratterizzato dalla brusca flessione convulsiva di un [...] arto quando questo si muove, e generalmente trae origine da lesioni nervose ...
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SPASMUS NUTANS
Gino Frontali
. Termine che indica una particolare affezione caratterizzata da movimenti alterni di rotazione verso destra e verso sinistra o di flessione del capo, che certi bambini [...] compiono continuamente, in piena coscienza, ma involontariamente. Si accentuano nel decubito supino o quando il bambino fissa qualche oggetto, volgendo lo sguardo in determinate direzioni. Cessano durante ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una flessione fra X e XI secolo, la letteratura dell’aldilà riprende con vigore sviluppando lo schema [...] consueto del viaggio dell’anima compiuto durante uno stato di morte apparente. Il genere ha ormai una struttura narrativa e una piena autonomia testuale, tanto che si giunge nel XII secolo a testi ampi ...
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flessione
flessióne s. f. [dal lat. flexio -onis, der. di flectĕre «piegare», part. pass. flexus]. – 1. L’atto di flettere, di piegare; con questo sign. attivo, quasi esclusivam. con riferimento agli arti: f. di un dito, f. delle braccia,...
declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. In partic.: a. ant. Pendenza, inclinazione,...