BELLUNO (Bellunum)
B. Forlati Tamaro
Città di origine veneta. Fu municipio romano sulla via tra Aquileia e Virunum (Mariasaal presso Klagenfurt), ascritto alla tribù Papiria: dei magistrati municipali [...] , detti anche quattuorviri quando considerati con gli edili nel loro complesso, un prefetto, un questore, i decurioni, un flamine, così come abbiamo menzione del culto a Giove e ad Esculapio; degli artigiani ricordiamo un collegio di fabri. Gli ...
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Vedi ATINA dell'anno: 1958 - 1994
ATINA (Atīna)
G. Cressedi
Antica città situata al centro delle Mainarde, nell'alta valle del Melfa (m 490), sul luogo dell'odierna; fece parte della lega sannitica, [...] cadde in potere dei Romani e divenne prefettura; più tardi fu municipio. Virgilio la chiama Atina potens. In A. erano un flamine del divo Traiano e un collegio di sacerdotesse di Cerere e di Venere. Numerosi gli avanzi delle mura di cinta, in opera ...
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imperiale, culto
Nel mondo romano, anche se già in età repubblicana si registra talora il caso di onori divini tributati a magistrati romani da città greche (per es., a Marcello, dopo la conquista di [...] un vero culto del capo dello Stato cominciò, sotto influenza ellenistica, con Cesare, cui furono attribuiti un tempio e un flamine e che dopo la morte fu accolto ufficialmente nel pantheon divino. Augusto associò il culto i. a quello della dea Roma ...
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RICA
Gioacchino Mancini
. Pezzo di stoffa di colore porpora quadrata e orlata da una frangia che le donne romane portavano come un velo sulla testa, in modo particolare quando celebravano sacrifici [...] solenni (cfr. Plaut., Epid., II, 2, 50; Gell., Noct. Att., VI, 10). Era il manto proprio della flaminica, ossia della moglie del flamine di Giove. Le donne romane mettevano questo indumento semplice, a guisa di fazzoletto da testa o di corta ...
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(lat. Ceres)
Religione
Antica divinità italica e romana dei campi, soprattutto nel loro aspetto di produttori di grano; connessa linguisticamente con il dio Cerus, nel culto è invece strettamente associata [...] , Dioniso e Core (con il nome di C., Libero e Libera), C. andò sempre più identificandosi con Demetra; ebbe il suo flamine (flamen cerialis), sue sacerdotesse, la festa, Cerealie, celebrata il 19 aprile, e i ludi ceriales dal 12 al 19 aprile. In ...
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. Presso i Romani, il nome camillus, in origine sinonimo di fanciullo di condizione libera, denotò per lungo tempo il fanciullo che assisteva il sacerdote, di cui era generalmente figlio, nei sacrifizî [...] e aver vivi tutti e due i genitori. Il nome si conservò più tardi solo nel rituale del flamine di Giove e della flaminica. Non abbiamo nessuna rappresentazione di veri camilli, ma nell'aspetto e nel vestito dovevano somigliare ai fanciulli che ...
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MINERVA (lat. Minerva)
Giulio GIANNELLI
Enrico PARIBENI
Antica divinità italica, nota soprattutto per il posto importante che tenne nella religione dei Romani, nella quale penetrò sia con gli attributi [...] con la greca Atena.
Che M. fosse ignota agli stadî più remoti della religione romana, è dimostrato dalla mancanza di un flamine addetto al suo culto e dall'assenza di feste a essa dedicate, nel più antico calendario sacro dei Romani: il suo nome ...
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(gr. Μαῖα)
Mitologia
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene [...] dignità femminile. Con essa i Romani identificarono una loro dea M., venerata come compagna di Vulcano, alla quale il flamine Vulcanale offriva un sacrificio il primo di maggio.
Astronomia
Stella delle Pleiadi, di grandezza 3,9 e classe spettrale ...
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FURRINALI o furrinalie
Gioacchino MANCINI
Erano presso i Romani feste pubbliche in onore della dea Furrina, dalla quale prendeva il nome il lucus Furrinae nel Trastevere, ove Gaio Gracco si fece uccidere. [...] antichi, tanto che, oltre ad avere istituito sacrifici in suo onore in giorno fisso, le avevano anche assegnato uno speciale flamine (flamen Furrinalis). Nel luogo ove sorgeva il suo sacello si estendeva il boschetto a lei sacro sul Gianicolo; benché ...
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QUIRINALI (o Quirinalie)
Nicola Turchi
Festa in onore di Quirino, che cadeva il 17 febbraio ed è registrata nel calendario numano. Ci è assolutamente ignoto come si svolgesse. Essa si trova talora indicata [...] di Quirino, ma che non si sa se cadesse nelle Quirinali, era l'unzione con succo di prezzemolo che il flamine portunale faceva sulle armi del dio: persillum rudusculum spicatum, ex quo unguine flamen Portunalis arma Quirini unguit (Fest., p. 217 ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...