Sostanza prodotta dalle piante superiori, che esercita nell’organismo vegetale una funzione analoga a quella degli ormoni nell’organismo animale. Con il termine f. vengono indicate anche alcune sostanze prodotte da microrganismi od ottenute per sintesi e che, pur non essendo mai state riscontrate nei vegetali superiori, ne favoriscono lo sviluppo in modo analogo a f. naturali.
I più noti f. naturali ...
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In botanica, fitormone, di costituzione chimica ignota, che inibisce la germinazione dei semi: è contenuto nel guscio del seme o nell’albume o nella polpa dei frutti carnosi. ...
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Fitormone naturale. Esistono più di 40 tipi di g. o acidi gibberellici; stimolano l'accrescimento e la germinazione delle piante, in partic. l'allungamento del fusto nelle piante superiori. ...
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In botanica, il periodo del ciclo biologico in cui nella pianta intera o in qualcuno dei suoi organi le funzioni vitali sono sospese o molto rallentate (detto anche riposo, o dormienza).
Q. delle piante
I [...] con un acido (ABA, acido abscisico) a struttura sesquiterpenica, isolato dapprima dal cotone e poi da molte altre piante. Esso è un fitormone che regola la caduta delle foglie e la q. in moltissime piante decidue e la sua azione, inducibile anche se ...
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fitormone
fitormóne s. m. [comp. di fito- e ormone]. – Nome di sostanze organiche presenti, a basse concentrazioni, nei vegetali, dotate della proprietà di regolarne l’accrescimento, agendo in tutte le fasi dello sviluppo della pianta, dalla...
fitormonico
fitormònico agg. [der. di fitormone] (pl. m. -ci). – Relativo ai fitormoni, che ha le proprietà dei fitormoni: sostanze con spiccata azione fitormonica.