Mercante olandese vissuto a Londra (m. ivi 1740), autore di un interessante saggio (Money answers all things, 1734) sulla distribuzione della ricchezza, che può dirsi iniziatore del socialismo scientifico [...] inglese. Riprese, approfondendole, le idee di J. Locke sulla produttività della sola terra e sull'imposta unica ed ebbe a sua volta influenza sui fisiocratici. ...
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Cristiano VII
Re di Danimarca e di Norvegia (Kristiansborg 1749-Rendsburg 1808). Figlio di Federico V, cui succedette nel 1766. Psichicamente debole, subì l’influsso prima del conte Bernstorff, poi del [...] del Hoegh-Guldberg. Le riforme dello Struensee (libertà di stampa, abolizione della tortura, adozione di criteri commerciali fisiocratici) lo resero senza suo merito principe riformatore. Tuttavia il problema più grave, quello della condizione dei ...
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Economista (Brücken, Sangerhausen, 1720 - Küstrin 1771); prof. di scienze camerali all'Accademia teresiana di Vienna, membro del Consiglio delle miniere a Gottinga, e direttore delle miniere, vetrerie [...] Sotto l'influenza dell'illuminismo francese si allontanò dai principî mercantilistici, orientandosi verso una concezione simile a quella dei fisiocratici, e fu il primo, in Germania, a trattare di economia sistematicamente. La sua opera principale è ...
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Figlio (Kristiansborg 1749 - Rendsburg 1808) di Federico V, cui succedette nel 1766. Vizioso e mentalmente anormale, non lo migliorò il matrimonio con Carolina Matilde d'Inghilterra. Debole, fu sotto l'influsso [...] del Hoegh-Guldberg. Le riforme dello Struensee (libertà di stampa, abolizione della tortura, adozione di criterî commerciali fisiocratici) lo resero senza suo merito principe riformatore. Tuttavia il problema più grave, quello della condizione dei ...
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Sacerdote, agricoltore, letterato (Siena 1677 - ivi 1760), autore, fra l'altro, di un famoso Discorso su la Maremma di Siena (scritto probab. nel 1737, pubbl. postumo, 1775) nel quale sosteneva la libertà [...] sulla terra con ricchezza di argomentazioni non soltanto economiche ma soprattutto umane, particolarmente in rapporto all'amara vita dei maremmani. Nel 1759 fu eletto principe dell'Accademia dei Fisiocratici, di cui aveva promosso la ricostruzione. ...
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Uomo politico francese (Parigi 1694 - ivi 1757), figlio di Marc-René, ministro degli Esteri (1744-47), diede mediocre prova di sé. Fu in stretti rapporti con Voltaire, Rousseau e gli enciclopedisti. Pare [...] in una lettera al Journal économique di Parigi (1751), a proposito dell'ingerenza dello stato nella vita economica e particolarmente nel commercio, l'espressione laissez-faire, divenuta poi la bandiera dei fisiocratici e del liberismo economico. ...
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Filangieri, Gaetano
Pensatore politico (Napoli 1752-Vico Equense 1788). Fu avviato alla carriera militare, che però abbandonò per dedicarsi agli studi. Nel 1780 cominciò a pubblicare la Scienza della [...] esigenza di una codificazione delle leggi. In economia F., sotto l’influsso di Genovesi, di Verri e dei fisiocratici, convinto dell’importanza fondamentale dell’agricoltura, propose la rimozione di ogni ostacolo giuridico, fiscale ed economico al suo ...
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Economista francese (Saint-Malo 1712 - Cadice 1759); dopo aver esercitato per lunghi anni attività commerciale in Spagna, Paesi Bassi e Inghilterra, fu nominato nel 1751 intendente di commercio. Studiò [...] la massima laissez faire, laissez passer, che divenne l'insegna del liberalismo economico; seguace di alcune teorie dei fisiocratici, tuttavia, a differenza di questi, subordinò l'agricoltura all'industria, considerando quest'ultima la fonte precipua ...
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Pensatore politico (Cercola, Napoli, 1752 - Vico Equense 1788), terzogenito di Cesare F. principe di Arianello; alfiere nell'esercito borbonico (1766-69), lasciò poi il grado per darsi agli studî e, per [...] codificazione delle leggi. In economia il F., sotto l'influsso, oltre che di Genovesi, di Verri e dei fisiocratici, convinto dell'importanza fondamentale dell'agricoltura, propugnò la rimozione di ogni ostacolo giuridico, fiscale ed economico al suo ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] (1763). La filosofia morale e sociale di S. fu influenzata da Hutcheson, suo maestro. S. studiò a fondo le opere dei fisiocratici, e di Locke, Petty, Hume e Steuart, che gli offrirono spunti per la sua teoria della moneta e della finanza pubblica ...
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fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...