DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Londra 1570, a cura di Thomas North, ristampata nel 1601 e nel 1888. Il D. entra in concorrenza con A. Firenzuola che nel 1548 aveva liberamente tradotto nella Primaveste dei discorsidegli animali la seconda parte dell'Exemplario contra los engaños y ...
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DATI, Giorgio
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 25 sett. 1506 da Niccolò di Piero e da Maddalena di Latino Pilli.
Sembra che la famiglia Dati sia arrivata dall'Incisa a Firenze intorno al sec. [...] fu gonfaloniere, nel settembreottobre 1511 priore, nel 1518 nuovamente gonfaloniere e ancora nel 1554 fu nominato vicario di Firenzuola.
Per trovare le prime notizie sul D. bisogna giungere al 1530 quando da "giovane spiritoso e di buone speranze ...
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BIAGIOLI, Niccolò Giosafatte
Gian Franco Torcellan
Nato a Vezzano Ligure (La Spezia) il 18 maggio 1772, per volere del padre entrò nella casa genovese dell'Ordine del Calasanzio, ove vestì l'abito col [...] modi del parlar toscano (stampato a proprie spese a Parigi nel 1816 e ristampato nel 1822 con l'aggiunta d'altra commedia del Firenzuola,I lùcidi, e d'una di G. B. Gelli,La sporta)a una nuova Grammaire italienne élémentaire,à l'usage de la jeunesse ...
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GIOVA (Jova), Giuseppe
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca il 28 ott. 1506 da Nicolao e Apollonia di Nicolao Martini.
La sua famiglia apparteneva sin dal XIV secolo al patriziato lucchese e possedeva un [...] mantovano Uberto Strozzi e accoglieva importanti letterati, come F. Berni, G.F. Bini, L. Capilupi, G. Della Casa, A. Firenzuola, G. Mauro e F.M. Molza.
L'attività dell'Accademia, che mancava di una struttura istituzionalizzata ed era piuttosto una ...
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Breve narrazione per lo più in versi. Quando si parla di f. come genere letterario, ci si riferisce comunemente a quella i cui caratteri fondamentali furono segnati già da Esopo e universalmente diffusi [...] amò poco la f. moralizzante, ma la rinnovò il Cinquecento e l’apprezzarono Lutero e Melantone; fra gli Italiani ricordiamo A. Firenzuola (La prima veste dei discorsi degli animali, 1541) e A.F. Doni (La moral filosophia, 1552). L’età barocca, in ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] P. Aretino, Commedie, a cura di G. Petrocchi, Milano 1971, pp. 137, 658; M. Sanuto, Diarii, I, Venezia 1879, p. 702; A. Firenzuola, Le novelle, a cura di E. Ragni, Roma 1971, p. 287; P. Giovio, Ragionamento dell’imprese militari e amorose, a cura di ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] , di m. Francesco Berni, di m. Gio. Della Casa, del Varchi, del Mauro, di m. Bino, del Molza, del Dolce, et del Firenzuola curata per i Giunti nel 1548 (ristampe non passive nel 1550 e 1552) nasce dall'intento di affermare l'indiscusso magistero del ...
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BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] giocosi; membri principali, oltre al Berni - quando era a Roma - e all'amico B., il Mauro, il Molza, il Giovio, il Firenzuola, il Della Casa. Pochi anni dopo l'Accademia dei Vignaiuoli si fuse con quella della Virtù, fondata da C. Tolomei sotto il ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] e tuttavia personalissimo, esercitò notevole influsso sulla successiva letteratura, anche sulla prosa latina del Petrarca. Il Boccaccio trasse dall'Asino d'oro ispirazione per alcune novelle, Agnolo Firenzuola lo tradusse rielaborandolo in italiano. ...
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BESOZZI, Antonio Giorgio
Remo Ceserani
Nacque nella prima metà del sec. XVI. Apparteneva alla nobile e cospicua famiglia Besozzi, a un ramo secondario, ma importante, che risiedeva a Monvalle, un luogo [...] , apologhi e novelle, derivati dalle più svariate fonti letterarie (Esopo, Fedro, Poggio Bracciolini, Pievano Arlotto, Firenzuola, Doni), e anche, in notevole inisura, dalla tradizione orale. Particolarmente ricco è il repertorio delle novelle ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...