Giureconsulto canonista (Rifredo, Firenzuola, poco dopo il 1270 - Bologna 1348). Studiò a Bologna prima grammatica, poi teologia, diritto romano e canonico. Dal 1302 alla morte (meno gli anni 1307-09 durante [...] i quali, a causa dell'interdetto che colpì Bologna, insegnò a Padova) tenne la cattedra di diritto canonico a Bologna. Ebbe anche importanti incarichi politici dal comune. Si devono a lui le glosse ordinarie ...
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COCCHI DONATI (Chocho, Coccus, de' Cocchis), Antonio
Luisa Miglio
Nacque a Firenze il 17 novembre del 1450, da Donato e da Costanza di Piero di Luigi Guicciardini. Nulla sappiamo circa la sua prima [...] Pierfrancesco Sernigi, è conservato nel cod. Magliab. XXXIX, 89. Per quanto riguarda la sua attività pubblica sappiamo che fu vicario di Firenzuola per sei mesi a partire dal 9 febbraio 1489 con un salario di 1.000 libre e una familia composta da un ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] apr. 1470 e venne sepolto nella badia fiorentina con solenni esequie celebrate dall'abate della stessa badia, Salvatore Acerbi da Firenzuola (Ufficiali della grascia 190).
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano 7946, cc. n.n ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] dell'ambasciata milanese che lo Sforza inviò a Roma per porgere le congratulazioni al nuovo papa. Passando da Firenzuola egli scrisse al duca una lettera con varie informazioni politiche, riguardanti soprattutto la Spagna. Faceva parte della missione ...
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COLTELLINI, Agostino
Martino Capucci
Nacque a Firenze il 17 apr. 1613, figlio unico di Francesco, mercante di origini bolognesi morto il 28 giugno 1631, e di Lisabetta, figlia del pittore Taddeo Curradi.
Fece [...] pesante dipendenza dagli esempi maggiori che il genere aveva dato nel secolo precedente, dal Berni al Lasca al Firenzuola. La povertà qualitativa di questo contributo riesce evidente ne Il vecchio preferito (Firenze 1652; ristamp. in "Bibliotechina ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] , il Bandello e Zaccaria Ferreri; da essi uscirono Anton Francesco Doni e Ortensio Lando; a essi ribelli furono Bandello, Firenzuola e Folengo.
15 Per il quadro delle congregazioni e dei tribunali romani cfr. N. Del Re, La curia romana. Lineamenti ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] adunò nelle Piacevoli notti, spesso seguendo fedelmenle la trama di fiabe popolari; semplici leggiere pungenti quelle di Agnolo Firenzuola, squisito riduttore in toscano dell'Asino d'oro d'Apuleio e, attraverso un rifacimento latino, del Panciatantra ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola);...
impennare
v. tr. [der. di penna] (io impénno, ecc.). – 1. non com. Coprire, cospargere di penne di volatili. 2. a. Mettere le penne: gli uccellini già cominciano a i. le ali (o, rifl., a impennarsi); per estens., poco com., i. le ali, renderle...