Nobile (Bordeaux 353 - Nola 431); allievo del retore Ausonio, si diede inizialmente alla carriera pubblica; senatore e forse consul suffectus (378), si trasferì (379) a Nola quale governatore della Campania. [...] 394-404) e 33 carmi, prevalentemente in esametri. Le lettere sono appesantite dall'abuso di citazioni bibliche e di fiori retorici, ma hanno notevole interesse documentario; le poesie sono da segnalarsi per il contributo che hanno dato alla creazione ...
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Patriarca copto di Alessandria (578-605). Eletto dopo un periodo molto tormentato per la Chiesa egiziana anti-calcedonense, riportò la pace all'interno e la restaurazione di un certo ordine ecclesiastico, [...] stati chiamati dagli oppositori sabelliani per l'affinità della dottrina col monarchianismo di Sabellio. Sotto il suo patriarcato fiorì una scuola letteraria in lingua copta. Delle sue opere sono rimaste una lettera sinodale e frammenti di un'omelia ...
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D'ANGELO
Francesca Campagna Cicala
Famiglia di argentieri messinesi, attivi dalla seconda metà del sec. XVII fino al XVIII.
Mario abitava nella via degli Orefici ed Argentieri, era amico di Pietro e [...] da tavola marcata Messina, già in collezione privata di Buenos Aires; in collaborazione con il padre nei già citati vasi e fiori in argento nel duomo di Messina e con Sebastiano e Filippo Iuvarra in due grandiosi Candelabri (alt. cm 180) datati 1701 ...
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Cerere
Massimo Di Marco
La dea romana delle messi
Cerere (identificata con la dea greca Demetra) era la dea della fertilità dei campi. Nella vicenda mitica di sua figlia Proserpina (Persefone per i [...] che muore e rinasce.
I misteri e il culto
Pacificata, Demetra fa sorgere le messi dai campi, riempie la Terra di foglie e di fiori, e rivela ai re di Eleusi i suoi misteri.
Nei misteri che venivano celebrati a Eleusi, nei pressi di Atene, Demetra e ...
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Ryobu shinto
In Giappone, importante formazione sincretistica shinto-buddhista. Rappresentò la sovrapposizione tra la religione tradizionale (shinto «via degli dei», termine nato per distinguerla dalla [...] di volta in volta in modo diverso, prevalendo la concezione che i kami fossero manifestazioni dei bodhisattva. Tale sincretismo fiorì fino alla seconda metà del 19° sec., quando si tentò di restaurare il «puro shinto», dopo la Restaurazione Meiji ...
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Metamorfosi
Emanuele Lelli
Mutare la propria forma
In tutte le mitologie e le religioni antiche sono presenti racconti in cui persone o cose si trasformano in altro da sé: è la metamorfosi, una mutazione [...] subiscono di frequente la trasformazione che le porta a diventare fiori. Negli animali, metamorfosi famose sono quelle degli anfibi: i Greci spiegano l’origine di una pianta, di un fiore, di animali strani e di loro caratteristiche. Già presente in ...
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Ecclesiastico (Arbe 1560 o 1561 - Roma 1624). Gesuita, nel 1597 chiese e ottenne di lasciare la Compagnia. Vescovo di Segna (1600), arcivescovo di Spalato (1602), nel 1616 rinunciò alla carica e si recò [...] , che lo dichiarò eretico; poiché nel frattempo era morto, fu il suo cadavere ad essere bruciato, insieme ai libri, in Campo dei Fiori. È noto anche per un De radiis visus et lucis in vitris perspectivis et iride tractatus (1611) in cui dà una ...
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CORSETTO (Corsetti), Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Noto (Siracusa) verso l'anno 1450 da Cola (Nicola) e da Giovannella, "de melioribus civibus Notensibus" (Processus, p. 403), la cui eredità patrimoniale [...] Baldassarre Azzoguidi, con una dedica al Barbazza, una raccolta di Singularia et notabilia nella quale aveva riunito soprattutto i "fiori" del "praeceptor et consiculus eximius", che ampliò poi a Padova nel 1490 e che gli assicurò subito una larga ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] carotenoidi sciolti in goccioline di grasso rendono gialli o aranciati il ricettacolo e le spore di vari funghi. Il bianco, dei fiori, della polpa dei frutti ecc., va attribuito alla riflessione della luce, o a depositi di cere sull’epidermide. Il c ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] ; id. La letteratura e l’inquietudine dell’assoluto, Reggio Emilia 2005.
4 Ibidem, p. VIII.
5 E. Doni, “C’è un bimbo”, in Il fiore della gaggia, Roma 1973, pp. 37-38.
6 M. Luzi, Via Crucis, Milano 1999, p. 35.
7 P. Mazzolari, La pieve sull’argine-L ...
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fiorare
v. intr. [der. di fiore], poet. ant. – Fiorire, produrre fiori: A la stagion che ’l mondo foglia e fiora (Compiuta Donzella). L’uso di questo verbo difettivo (è usata solo la 3a pers. sing. del pres. indic., fióra) è stato rinnovato...