PROGETTO.
Franco Purini
– Il progetto architettonico nel 21° secolo. La presentificazione assoluta. Il primato della tecnica. La pervasività dei media. Gli specialismi. L’architettura come arte figurativa [...] , tra chiusura e apertura, tra finitezza e processualità scegliendo di secolarizzarsi del tutto le sue risorse, a volte terribili nei loro effetti, nei due conflitti mondiali, nella scienza, nella trasformazione dei paesaggi e delle città, ...
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Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] emissioni sono lodate da costoro per "il gusto e la finitezza del disegno" e per la "molta rotondità e rilievo" Lane cita il banco Molin, che teneva in merci gran parte delle sue risorse, e i banchieri Antonio Priuli e Matteo Bernardo, i quali ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] disputa sulla natura della luce a favore della teoria ondulatoria. Ma, come è ben noto, la questione risorse nel secolo presente descrizione obiettiva C e quindi, data l'esistenza e finitezza di h, una descrizione necessariamente approssimata. E quale ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] delle conoscenze scientifiche e il tecnicismo delle crude esperienze cliniche. Essa, oggi, si trova davanti a problemi che ripropongono al medico la sua finitezza e di rinunciare alle straordinarie risorsedella biomedicina, divenendo così facile ...
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Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] è l'uomo morto" (ibid., pp. 38-39). Per Nancy la morte è, invece, "l'eccesso irriducibile dellafinitezza" (ibid.) che, anche, "eccede irrimediabilmente le risorse di una metafisica del soggetto" (ibid., p. 41), perché essa manifesta l'impossibilità ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] dell'anima, cioè l'intelletto. I più grandi maestri del 13° secolo, Alberto Magno e soprattutto, in forma decisiva, Tommaso d'Aquino, utilizzano tutte le risorse l'accento sui limiti e sulla finitezzadella ragione umana nei confronti degli ...
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URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] Po zakonu, 1926, Secondo la legge) apriva la strada alle risorse di un montaggio nervoso, che non era più una logica combinazione della società socialista; una visione prospettica, che, anche contro la finitezza umana, anche contro la tragedia della ...
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Tribù
Ugo Fabietti
Introduzione
Nonostante abbia costituito per molto tempo uno dei termini più qualificanti il lessico dell'etnologia, dell'antropologia sociale e dell'antropologia culturale, quello [...] un'entità aprioristicamente individuabile in base a criteri di finitezza, per quanto poco specificati essi siano.
Nell'opera manifestazioni pratico-simboliche della concorrenza tra gruppi che tentano di accedere a nuove risorse messe in circolazione ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] "ha la finitezza di un gioiello" (Portoghesi, 1967, p. 287).
La cappella Spada in S. Girolamo della Carità (1660 quasi artigianale: empirismo fecondo, perché controllato da agguerrite risorse critiche e da una preparazione eletta; empirismo, insomma ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] di Anassimandro, per cui il male è ontologicamente connesso con la finitezza: si tratta allora di negare l’individualità passando al punto di vista della totalità, o in forma di comprensione/giustificazione (teodicee razionaliste, idealismo, Hegel ...
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