ELENA, Domenico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 22 dic. 1811 da Antonio, commerciante all'ingrosso, e da Luigia Odera. Compiuti gli studi secondari, segui diversi corsi all'università, senza peraltro [...] per Roma e per la Lombardia, e ai primi di aprile era in piena dissoluzione. L'E., che della Lega era anche finanziatore, operò un riavvicinamento ai gruppi democratici e diede vita, a partire dal 18 apr. 1848, ad un nuovo foglio - Il Pensiero ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] . Questo spiega anche la conseguente affermazione di molti Ebrei nelle scienze, nelle arti, nella letteratura, nell'impresa e nella finanza: è lo slancio di entusiasmo da parte di un popolo sempre rifiutato, che ora vuole dimostrare a sé stesso e ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] nel 1921, la Nuova politica economica (NEP), la quale, mentre lasciava nelle mani dello Stato il commercio estero, la finanza e la grande industria, affidava nuovamente all’iniziativa dei privati il commercio interno, le piccole e medie imprese ...
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GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] pp. 157, 162, 166-169, 171, 174, 180; S. Mori, La ferma Greppi, Mellerio e Pezzoli a Mantova (1761-1769), in Finanza e politica nell'età di Maria Teresa: Antonio Greppi (1722-1799), in Archivio storico lombardo, CXXII (1996), p. 179.
Su Pietro Paolo ...
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DE MARI, Agostino
Carlo Bitossi
Nacque nel 1586 o 1587 probabilmente a Genova, da Francesco di Agostino e da Lelia Pallavicini di Gio.Batta di Damiano, primo dei quattro maschi (dopo di lui Giovanni [...] , a Genova, il 19 luglio 1645, "morte repentina... hora prima noctis in circa".
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Genova, Antica Finanza 237; Ibid., Archivio segreto 856, c. 236v; 865, 868; 870, 876, cc. 58v, 60v; 877, cc. 2v, 32v, 72, 94v; 878, cc ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] , p. 11; C. Chinello, Porto Marghera 1902-1926. Alle origini del "problema di Venezia", Venezia 1979, passim; S. Romano, G. Volpi. Industria e finanza tra Giolitti e Mussolini, Milano 1979, pp. 11, 14-16, 18 s., 22, 27, 64, 71, 86, 88, 94 s., 196; S ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] L. Luzzatti e il suo tempo, a cura di P.L. Ballini - P. Pecorari, Venezia 1994, pp. 315, 321, 328, 334-336, 339, 423; Finanza e debito pubblico in Italia tra '800 e '900, a cura di P. Pecorari, Venezia 1995, pp. 160, 166, 169, 196, 199, 210-212, 215 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] geniali osservatori contemporanei dell'area delle scienze economico-sociali; dunque, evoluzione demografica, rivoluzione tecnologica, imperialismo, finanza, conflitti nazionali e di classe nella società di massa (Keynes, Polanyi).
Il punto di vista ...
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Francia
Piergiorgio Landini
Giuseppe Smargiassi
Francesca Socrate
(XV, p. 876; App. I, p. 620; II, i, p. 969; III, i, p. 670; IV, i, p. 855; V, ii, p. 313)
Geografia umana ed economica
di Piergiorgio [...] governo ha varato un piano triennale volto alla creazione di 700.000 posti di lavoro (metà dei quali nel settore pubblico) finanziato in larga misura dallo Stato, e ha lanciato la proposta di riduzione della settimana lavorativa a 35 ore a parità di ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] liberalismo" auspicato da Dewey mirava a realizzare un'organizzazione sociale che mettesse sotto controllo l'industria e la finanza, affinché esse servissero alla liberazione economica e culturale degli uomini. La causa del l., diceva Dewey, sarebbe ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...