Le istituzioni sopranazionali
Fabrizio Saccomanni
Si definiscono sopranazionali le istituzioni cui sono conferiti, dagli Stati che ne sono membri, poteri e funzioni che queste possono autonomamente [...] tipo istituzionale, rilanciando il ruolo del FMI e del Consiglio per la stabilità finanziaria. La globalizzazione dell’economia e della finanza ha messo gli Stati nazione – grandi e piccoli – di fronte alla constatazione che una crisi globale non può ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] al costo complessivo, e alla copertura della differenza tra costo e ricavo si provvede normalmente mediante imposte o forme di finanza straordinaria (p. per i servizi postali, per i servizi scolastici, p. per i servizi di trasporto urbano ecc.). Lo ...
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Gran Bretagna e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Geografia umana ed economica
di Berardo Cori
Stato insulare dell'Europa occidentale. Nei primi anni del 21° sec., il Regno Unito continuava a presentarsi [...] Novanta, fu oggetto di un maggiore controllo statale della spesa, promuovendo tra l'altro il ricorso a iniziative di finanziamento privato. Gli erogatori del servizio (ospedali e corpo medico) furono invitati a un maggiore rigore nel rispetto dei ...
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RAZZA (XXVIII, p. 910)
Virginio GAYDA
La politica fascista della razza. - La politica demografica del Regime fascista, definita da Mussolini fin dai primi anni di governo come uno dei compiti elementari [...] a profonde revisioni di posizioni in molte zone della vita nazionale, soprattutto in quelle delle scuole superiori, della finanza e dell'assicurazione e dei grandi commerci, nelle quali gli Ebrei di cittadinanza italiana, nonostante la loro minoranza ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] (come l’alta dirigenza politica ed economica internazionale, l’alta ricerca scientifica e tecnologica, l’alta finanza) e diffondendo informazioni e impulsi che hanno una ricaduta anche a livello intercontinentale.
Storia della città. Antico ...
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FINALI, Gaspare
Elisabetta Orsolini
Nacque a Cesena il 20 maggio 1829, da Giovanni, notaio, e da Maria Zamboni. Dimostrò molto presto precocità di interessi e intelligenza. Dopo i primi studi compiuti [...] proposte e in agosto fu emanata la legge.
Dopo lo scandalo della Banca romana Giolitti pensò di affidare il ministero delle Finanze al F., che già in marzo egli aveva nominato presidente della Corte dei conti, ma questi rifiutò, non essendo d'accordo ...
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GARBASSO, Antonio
Giulio Peruzzi
Nacque a Vercelli il 16 apr. 1871 da Luigi e Rosa Gabba (sulla professione dei genitori non si hanno notizie, la madre è definita "benestante"). Fece gli studi classici [...] fra il mondo della fisica e quello politico e imprenditoriale gli permise di sostenere una campagna per l'aumento dei finanziamenti per la costruzione di laboratori attrezzati, all'altezza di quelli di altri paesi avanzati. Come Corbino, il G. fu ...
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CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] competenza dei problemi finanziari furono i fattori che portarono presto il C. al banco del governo. Dopo essere stato sottosegretario alle Finanze nel gabinetto Crispi (9 marzo 1889-9 febbr. 1891), egli fu ministro dieci volte tra il 1898 e il 1917 ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] 1871 egli dava anche le dimissioni dal Consiglio.
Era stato creato senatore il 1° dic. 1870, membro della commissione permanente di finanza, ma lo si vide poco a palazzo Madama, da cui nel 1874 tentò di dimettersi. Lo angustiavano la diversità del ...
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FORTUNATI, Paolo
Guido Melis
Nacque a Talmassons, in Friuli, il 26 apr. 1906, da Ettore, maestro elementare e poi segretario comunale, e da Elda Battistella, maestra elementare.
Di famiglia non agiata [...] nel 1948, 1953, 1958, 1963 e 1968 nel collegio di Bologna (e membro in tutte e cinque le legislature della commissione Finanze e Tesoro, della quale fu vicepresidente dal 1968 al 1972), il F. fu consigliere comunale di Bologna e assessore ai tributi ...
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finanza1
finanza1 s. f. [der. del lat. finis «fine2», con la terminazione -anza di altre voci di derivazione provenz.]. – Parola usata anticam. in alcuni dei sign. di fine2, e in partic.: termine, cessazione (per es., in Iacopone, questa lutta...
finanza2
finanza2 s. f. [dal fr. finance, e questo dal provenz. finansa, der. di finar (v. finare)]. – 1. In generale, i mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i proprî fini e, più specificamente e comunemente,...