VANNI ROVIGHI, Sofia
Michele Lenoci
– Nacque a Croara, frazione di San Lazzaro di Savena (Bologna), il 28 settembre 1908 da Carlo Vanni, ingegnere fiorentino, e da Laura Calzoni, bolognese.
Con decreto [...] alcune riflessioni sviluppate dalla filosofia analitica anglosassone. Si soffermò in particolare sulla fondazione metafisica della morale; sulla prospettiva finalistica, in cui la legge è intesa come via al fine, che l’uomo è liberamente chiamato a ...
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PEYRETTI, Giovanni Battista
Jonathan Salina
PEYRETTI, Giovanni Battista. – Nacque il 18 febbraio 1823 a Castagnole Piemonte, in provincia di Torino, da Giovanni e da Maria Nicola. Ricevette in famiglia, [...] con la filosofia di Tommaso d'Aquino, non rigettò la possibilità di elaborare una teologia naturale, né una visione finalistica della natura che facesse capo all'ente supremo. Rispetto al suo maestro, Giovanni Maria Bertini, Peyretti si distanziò ...
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LARVA e forme larvali
Federico Raffaele
In molti animali, completatosi lo sviluppo embrionale, il piccolo sguscia dall'uovo, o viene partorito dalla madre, con l'aspetto, la forma e l'organizzazione [...] per tentare la sorte nel mondo dove sono chiamati a vivere.
Sembra che si possa addurre a favore di tali interpretazioni finalistiche il fatto che, mentre fra gli animali marini sono molto diffuse le fomme larvali, in quelli d'acqua dolce sono invece ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] individualistiche. Allo stesso modo Luporini, in Dialettica e materialismo (1974), rifiuta ogni concezione deterministica e finalistica dello sviluppo storico perché la storia non procede meccanicisticamente: il marxismo non è una dottrina dogmatica ...
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PROVINCIALE, Arte
G. A. Mansuelli
Il termine arte p. (che non fu adottato contemporaneamente ai primi tentativi di determinazione critica del problema, di cui in appresso) quando è diventato di uso [...] autonomo dell'arte p. rispetto al centro e spiega le affinità di linguaggio con analogie di situazione e col carattere finalistico, riconosciuto anche, in frequenti richiami, all'arte etrusca, un'arte, come l'arte p. "riflessa"; l'arte p. anzi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che percorre tutta la storia dell’ecologia è la necessaria interdipendenza dei [...] un progresso importante. Storicamente uno dei contributi paradigmatici della nascente ecologia è l’idea deterministica e finalistica di Frederich Edward Clements (1874-1945) secondo cui le cenosi si comportano analogamente a superorganismi, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il concetto moderno di coscienza, come spazio interiore di trasparenza, viene costruito [...] si fonda infatti in alcun modo sulla coscienza, ma di contro sulla rottura con questo mondo illusorio del pregiudizio finalistico di cui essa è il centro immaginario.
Malebranche e la coscienza come tenebra
Come Spinoza, anche Malebranche (1638-1715 ...
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PARASSITISMO (dal gr. παράσιτος, da παρά "insieme" e σῖτος "cibo"; ted. Schmarotzertum)
Federico *RAFFAELE
Vincenzo RIVERA
È la condizione di vita di un essere che vive per un tempo più o meno lungo [...] con l'ospite. In questi, come in tanti altri casi della fenomenologia biologica, è difficile sottrarsi a un'interpretazione finalistica dei fatti per trovarne una causale.
Incontro del parassita con l'ospite. - Può essere attivo, da parte del ...
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Espressione introdotta da C. v. Pirquet (1904) e usata a designare stati di modificata capacità reattiva dell'organismo acquisiti mediante il superamento di una malattia o mediante il trattamento con determinate [...] nel sangue.
Riguardo al significato dell'allergia si tende oggi da taluno ad allontanarsi dalla concezione finalistica surriferita (blocco dell'antigene, necrosi ed eliminazione ossia vero sacrificio locale del tessuto con questo confrontato ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] : perché il tema del superamento dell'alienazione non può non imprimere a tutta l'opera una prospettiva palesemente finalistica. Senonché, nell'estrarre questi motivi dal Capitale, Lukács ha semplicemente ignorato gli altri che ad essi vi sono ...
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finalistico
finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente (per es., nel sonno o nel...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...