Dal gr. ἐποχή, termine che veniva usato in una accezione astronomica per indicare il «punto di fermata» o istante rispetto al quale erano riferite alcune coordinate celesti o alcuni elementi orbitali, [...] , che in Marx si rifà alla dialettica e alla filosofia della storia di Hegel, si inserisce in una visione progressiva e finalistica del corso storico. La reazione antihegeliana dello «storicismo tedesco contemporaneo» avrebbe respinto ogni visione ...
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HARTMANN, Eduard von
Antonio Banfi
Filosofo, nato a Berlino il 23 febbraio 1842, morto il 5 giugno 1906 nel sobborgo di Gross-Lichterfelde, nel cui tranquillo soggiorno, lungi da ogni rapporto accademico, [...] del mondo; il male e il dolore che si annida nella finità di ogni essere; dalla seconda gli aspetti di armonia finalistica del reale e il senso stesso unitario del suo sviluppo, che mira a dissolvere l'esistenza degli esseri finiti in uno stato ...
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Parola proposta da Thomas (1873) nella forma latinizzata di cecidium. Si deve però ritenere come equivalente di galla, ma con significato più esteso di quello che gli antichi naturalisti assegnavano a [...] , venendo così a mancare, tra galla e cecidonte, quel rapporto nutritivo e protettivo nel quale risiederebbe la ragione finalistica delle galle. In altri casi ancora, la deviazione di sviluppo può risultare assai poco manifesta all'esterno (con ...
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TEODICEA
Guido CALOGERO
. Termine filosofico introdotto nell'uso dal Leibniz col titolo del suo libro Essai de Théodicée sur la bonté de Dieu, la liberté de l'homme et l'origine du mal (Amsterdam 1710), [...] della filosofia platonica e aristotelica che essa aveva assimilato in sé e che parimente, implicando una considerazione finalistica dell'accadere orientata verso la perfezione divina, ponevano l'esigenza di una giustificazione totale del mondo. Ma ...
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CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] e titoli di una serie di lavori che il C. illustra con esempi scelti allo scopo di dimostrare la presenza di un disegno finalistico, in cui ogni esistenza rimanda a un'altra, fino all'uomo che possiede la coscienza. In La coscienza secondo la teoria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il vasto movimento di confluenza stilistica che, a partire dall’ultimo terzo degli anni [...] emblematica. Questa ricerca di uno spazio acustico tribale comporta l’abbandono delle strutture tonali (con la loro linearità finalistica), per abbracciare la staticità di elementi modali e la centralità del complesso timbrico-fonico, che si va ...
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Biologia
In biologia per a. s’intende la correlazione fra le strutture e le funzioni degli organismi e le condizioni dell’ambiente in cui essi vivono e anche l’atto o il processo di adattarsi, cioè di [...] perfetti e complicati.
Il problema dell’origine degli a. è uno dei più importanti della biologia. L’obsoleta concezione finalistica riteneva che la congruenza degli organismi con l’ambiente fosse dovuta a un disegno prestabilito: ogni specie è stata ...
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poetica
Rosario Assunto
Si dice p. di un autore l'idea di ciò che, a suo parere, ‛ deve ' essere l'arte da lui praticata: una teorizzazione, cioè, che da quella conoscitivo-descrittiva dell'estetica [...] storia interna della sua produzione, l'articolarsi di questa in diversi tempi: a ciascuno dei quali corrisponde una nozione finalistica dell'arte e una determinazione della categoria estetica diversa, in tutto o in parte, da quella riconoscibile in ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] ipotesi si sono fatte per chiarire il mistero della forma, ma finora il mistero perdura. Con l'interpretazione teleologica, o finalistica che dir si voglia, si è creduto di poter dare ragione della forma come risultato della funzione, col noto e ...
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diritto privato europeo
diritto privato europèo locuz. sost. m. – Denominazione polisensa, perché in grado di richiamare profili giuridici di natura positiva, comparativa, storica nonché rilevanti aspetti [...] a osservarsi le discipline nazionali. Tratto precipuo e caratterizzante della nozione appena delineata è la connotazione fortemente finalistica che le è propria. Il diritto privato europeo infatti si è progressivamente sviluppato lungo la direttrice ...
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finalistico
finalìstico agg. [der. di finalismo] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce al finalismo; improntato ai principî del finalismo: concezioni finalistiche. 2. Nel linguaggio medico, di movimento non cosciente (per es., nel sonno o nel...
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...