. È il nome (Κελτοί o Κελται) che le fonti greche (primo in ordine di tempo il frammento d'Ecateo di Mileto che parla dei Celti situati intorno a Marsiglia, colonia greca) dànno ai popoli, i quali nella [...] Traci prima che il vino ai Greci, e all'Orfeo della filosofia mistica. Questo grande dio dei Celti apparisce sotto varie forme. propriamente le stesse aree che si sogliono distinguere nel linguaggio, così da potersi sceverare un diritto gaelico, ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] più forti. In Eroes (1986) F. Iyayi critica la comoda filosofia liberale che, di fatto, si traduce in connivenza con il misto esiliato permanente in Europa, calandola in un linguaggio scabro, essenziale, fortemente mescidato di dialetto creolo. ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 3, 20, 43; De vera religione, 4, 7, ove asserisce che i filosofi platonici "paucis mutatis verbis atque sententiis christiani fierent"; In Joh. tract., 2, e schiettezza di espressione, che arieggia il linguaggio parlato, di cui riproduce in sostanza ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] del 1519 e 1520, compagno di scuola, e tutto preso dalla filosofia e dalla musica; ma non accenna affatto a un interesse di L. invece pubblica, con insuperabile violenza e volgarità di linguaggio, un altro libello contro il papato (Wider das Bapstum ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] precedente, o comunque la conseguenza di una filosofia dell'abitazione legata al produttivismo che ha contraddistinto anche significativo al riguardo come sia rientrato nel linguaggio corrente dei progettisti un termine elementare, quasi desueto ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] VIII ci ha lasciato, attestano nello sconnesso balbettar del linguaggio lo stato miserando della cultura latina. Degna letteratura d è il solo che meriti nell'alto Medioevo il nome di filosofo: incompreso del resto, anche se ammirato, ai suoi tempi. ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] un testo); il progetto nel d. si esprime in un linguaggio iconico, vale a dire in un'immagine che contiene le sue stesso Pevsner scrive: "Il liberalismo dominava incondizionato, nella filosofia come nell'industria, e dava al fabbricante la più ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] germanico si mostra contrario all'associazionismo filosofico.
La fortuna, in verità, dell'associazionismo filosofico è dovuta a cause contingenti: civiltà, grazie al sussidio incomparabile del linguaggio.
Bibl.: La bibliografia completa relativa alla ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] appartiene a quella critica romantica che, cominciata con la filosofia del Vico e finita con la filologia di un Lachmann credere la sua forma fissa, l'andamento della frase, il linguaggio in cui sono innegabili i segni dell'antica poesia culta d ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] dell'opportunità di far assumere al progetto una ricchezza di linguaggio e di significati che solo una piena sintesi tra le cura di G. Guazzo, Roma 1995.
U. Fadini, Antropologia filosofica, in La filosofia, a cura di P. Rossi, 4 voll., Torino 1995, ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...