Psiche
Simona Argentieri
Il sostantivo psiche è desueto e rimanda a una remota classicità o a contesti accademici, ma le parole che contengono nella radice il riferimento alla p., come psicologia, psicoanalisi, [...] eterni dilemmi delle religioni e i controversi assunti delle filosofie. In tempi più recenti, nell'ambito delle cosiddette Come si è detto, l'attività raziocinante del pensiero e del linguaggio non è che una minima parte dell'attività psichica; così, ...
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Nel linguaggio giuridico, il termine indica il trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. In questo senso, l'a. può essere compiuta in vista di un corrispettivo, [...] infelicità, che è connessa alla separazione o scissione, è al centro anche degli sviluppi che l'idea di a. riceve nella filosofia di Hegel (Die Phänomenologie des Geistes, Würzburg-Bamberga 1807). Anche qui l'a. si produce dalla divisione di un'unità ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] termine di selvaggi è stato anch'esso, fuor che nel linguaggio popolare, a poco per volta abbandonato. Già il Vico ( principî di una scienza nuova "che fosse insieme istoria e filosofia dell'umanità", ed era, in sostanza, la storia dell' ...
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I cambiamenti del 21° secolo. La crisi della critica e dei suoi luoghi storici. Le nuove forme di critica: il rapporto critica e teoria e l’importanza della rete. Bibliografia
I cambiamenti del 21° secolo. [...] a quella del discorso teorico sul cinema (v. filosofia del cinema). Delegittimazione che ha avuto inizio anzitutto evidenza i meccanismi di funzionamento e le modalità di articolazione dei linguaggi. Si tratta di una c. c. formalista, scissa spesso ...
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(App. IV, I, p. 138)
Consolidamento specialistico e revisionismo critico segnano la vicenda delle scienze etno-antropologiche negli ultimi vent'anni. La sinonimia dei termini antropologia (in senso culturale [...] ''mito di Bagre'' di J. Goody, la ricerca sulla filosofia estetica degli scultori di Kitawa nella Melanesia di G. Scoditti Parigi 1965 (tr. it., Il mondo della parola. Etnologia e linguaggio dei Dogon, Torino 1982); F. G. Bailey, Stratagems and ...
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La diffusione e lo sviluppo della f. nel secondo dopoguerra è stato principalmente determinato dalla pubblicazione, a partire dal 1950, degl'inediti husserliani. È noto che le opere pubblicate da E. Husserl [...] Ch. S. Peirce, o con l'analisi della coscienza di W. James e con la filosofia del processo di A. N. Whitehead, nonché con taluni esiti della semiotica, della logistica e dell'analisi del linguaggio da Ch. W. Morris a W. v. O. Quine e a P. F. Strawson ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] a instaurare nuovi modi d'indagine e un nuovo linguaggio. Alle visioni d'insieme, agli "inquadramenti", alle indice di una crisi, non solo di un'estetica e di una filosofia, ma del pensiero, della sensibilità, del gusto e insomma della spiritualità ...
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Genere
Simona Piccone Stella
Il concetto di genere è stato introdotto nel territorio delle scienze sociali a partire dal 1975 (Rubin 1975). Con tale concetto viene richiamata l'attenzione sull'importanza [...] e Italia, e in due gruppi di studiose, quello delle filosofe di Diotima, dell'università di Verona, e quello riunito intorno del secondo millennio non si può più parlare un linguaggio teleologico, mirato a miglioramenti concreti e permanenti. Non ...
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Questa espressione, introdotta nella seconda metà del '700 nel linguaggiofilosofico, può ricevere significati di estensione assai diversa. Presa nel senso più ristretto, designa le teorie che affermano [...] di un'identica quantità di moto.
Già nella più antica filosofia greca si trova l'affermazione di un ordine necessario di razionale. La nuova scienza della natura (Galileo) e le filosofie che sorgono in stretto rapporto con essa (Bacone, Hohbes, ...
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Filosofo tedesco, nato a Düsseldorf il 15 marzo 1922; ha insegnato nelle università di Kiel (1962-69), Saarbrücken (1969-72) e Francoforte sul Meno (1972-92). Nel 1988 gli è stato assegnato il premio internazionale [...] continentale sia quelli del pragmatismo e della filosofia analitica. Sin dai suoi primi studi storici sul concetto di linguaggio nella tradizione umanistica A. ha insistito sulla centralità del linguaggio, imposta dalla rilevanza che nel pensiero del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...