TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] Gonzaga: vi continuò e finì nel 1565 i suoi studî di filosofia, ma non risulta da documenti che si sia laureato; fa lingua, i preconcetti teorici che assegnavano all'alta poesia un linguaggio aulico e generico, né deve obbedire a quell'istinto del ...
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RELATIVITÀ, Teoria della
Guido CASTELNUOVO
Lucio GIALANELLA
È, in senso largo, ogni teoria fondata sulla ipotesi che qualsiasi esperienza od osservazione (meccanica, fisica, astronomica, ecc.) sia [...] geodetiche del detto cronotopo; c) nell'interpretare in linguaggio fisico le proprietà geometriche di queste geodetiche.
I problemi nel tempo delle forme necessarie dell'intuizione, la filosofia empirica inglese ha sostenuto che queste nozioni, e ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] e prassi dei partiti politici in Italia oggi, in Scritti di filosofia giuridica e politica, Milano 1969; A. Pizzorno, Elementi di accentuato il divario con la DC: riprendendo il linguaggio dell'immediato dopoguerra, nello spirito della politica di ...
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ROMANIA
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Martina Teodoli
Alexander Niculescu
Luca Bianchi
Maurizio Caperna
Nicola Balata
Angela Prudenzi-Manuela Cernat
(XXX, p. 1; App. I, p. 981; II, II, p. 740; III, II, p. 631; IV, III, p. [...] I. Orlea, A. Georgescu). Su un altro versante, nella produzione filosofico-letteraria, dove è ancora efficace l'impronta di L. Blaga (v. , Parigi 1993.
Architettura. - L'apertura al linguaggio architettonico moderno in R. si può far risalire all ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] si accinse a scrivere il Momus, l'Alberti ricorse al linguaggio che gli pareva più appropriato al tema. al latino, riuscendo benevole disposizioni e del suo interesse per quell'indirizzo filosofico che doveva improntare di sé tutto un secolo, le ...
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Divisione amministrativa. - Il territorio della repubblica federale argentina è attualmente suddiviso in 22 province, ciascuna con un governatore e un'assemblea elettivi, più la capitale federale e un [...] in gran parte scomparsa, quanto su quello della meditazione filosofica e cosmica; sia producendo folgoranti racconti simbolici come il esplorate al lume della psicanalisi: e in questa parte il linguaggio è familiare, diretto, malgrado un po' d'enfasi, ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] più nitida e precisa, secondo il perfezionarsi del linguaggio umano; nel qual senso ammettono alcuni qualche per la sua rivelazione agli uomini, prima ha parlato per la bocca dei filosofi delle genti e dei profeti degli Ebrei, e poi s'è incarnato in ...
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Geofisica
Pietro Dominici
(App. I, p. 647; III, i, p. 722; IV, ii, p. 27; V, ii, p. 383)
Nei vari settori di pertinenza della g. è proseguito negli ultimi anni il progresso tecnico e delle conoscenze [...] ottenuti mediante l'esplorazione spaziale.
Tuttavia, questa differenziazione, e specialmente la differenziazione delle filosofie di base (procedure) e dei linguaggi formali, è senz'altro un notevole elemento ostativo a quella che si può chiamare ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] , l'Eudemo (per cui v. più sotto), in uno scritto del filosofo arabo al-Kindi (Un frammento nuovo di A., in Studi ital. di esso, nella forma dell'avverbio ἐνδελεχῶς, ci si presenta nel linguaggio dei presocratici, e cioè nel framm. 19 Diels-Kranz di ...
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La distinzione fra editore, tipografo, libraio è di origine piuttosto recente. Nell'uso comune si dà oggi il nome di editore a chi esercita l'industria della produzione e divulgazione di opere letterarie, [...] pura erudizione s'innalzano alla dottrina storica e alla speculazione filosofica. Acquistano rinomanza in quel tempo: i Volpi-Comino, di edizione.
Nel linguaggio giuridico la parola "edizione" abbraccia non soltanto, come nel linguaggio comune, la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...