. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] di ciò che non vedono. La sua missione non è di filosofo, ma di redentore, e però lascia "senza risposta" (avyākatāni) e la maggior parte dei rimanenti di giaina. Insieme col linguaggio mutano le credenze. L'originaria dottrina di Gotama, prevalente ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] delle ideei che è naturalmente indissolubile da quella dell'origine del linguaggio. Ma più che il vero argomento interessa in quest'operetta la difesa del Rosmini, alla cui filosofia il M. aderisce perché vi trova la rivendicazione e la dimostrazione ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] pensiero assume la caratteristica della concretezza. Questa più vera enunciazione del linguaggio dà una significazione più ampia e più profonda a tutta la filosofia giobertiana.
Il concetto dell'atto creativo rende ragione della moltiplicazione dei ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] programmi di composizione PROJEKT 1 e PROJEKT 2 di Koenig, il linguaggio MIDIM di Kaegi e il programma di sintesi a istruzioni ( fino al 16° secolo. La m. impegnò attivamente filosofi, fisici e matematici rappresentanti della cosiddetta scuola degli ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] come organo generale della scienza, che offre un linguaggio comune a tutti i problemi matematici.
Alle scoperte o eccellono nel possesso di una tecnica, ma sono a un tempo filosofi, o giuristi o medici o artisti o scrittori di stile meraviglioso, come ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] orbe Deos fecit.
S'intende con ciò come di vera e propria filosofia della religione, nel senso che si è cercato di definire, si possa stoici e appoggiata a una rudimentale scienza del linguaggio (etimologia; polionimia divina). Il demonismo, già ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] sarà nella cultura soft la possibilità di allargare la conoscenza e i linguaggi.
È con la Bauhaus di W. Gropius che l'arte per quella dell'ecologia: si tratta di ritrovare la filosofia tipica del design nordico nella produzione di beni compatibili ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] si verifica l'emergenza di un terzo mondo che parla un linguaggio nuovo e determina un modo nuovo di esistere del paziente. pp. 18-57; D. Cargnello, Analisi della presenza, in Fenomenologia: Filosofia e psichiatria, a cura di C.L. Cazzullo, C. Sini, ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] it., 2ª ed., Bari 1928, voll. 2.
Le concezioni filosofiche. - La significazione fondamentale di anima è quella di causa intrinseca, per nel tempo è la fase terrestre del Regno di Dio.
Nel linguaggio paolino si parla di anima (ψυχή) e di spirito (νοῦς ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] , un sistema fondato sull'interpretazione razionale del linguaggio, e che corrisponda il più possibile all' il De libero arbitrio nel 1934 da M. Anfossi, nella collez. di Opuscoli filosofici inediti o rari a cura di G. Gentile, n. VI, a Firenze.
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...