Poeta tedesco (Düsseldorf 1797 - Parigi 1856). Di famiglia borghese ebrea, si formò in un ambiente aperto alle istanze di rinnovamento conseguenti alla Rivoluzione francese e alla cultura illuministica. [...] seguì in pari tempo, e di preferenza, corsi di germanistica e di filosofia; fu in quegli anni che ascoltò le lezioni di A. W. insieme distaccato da ogni eccitazione, persino elementare nel linguaggio, eppure ritmato su cadenze di squisita musicalità ( ...
Leggi Tutto
Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] in questa cornice di alta nobiltà del sentire, di eloquenza travolgente e categorica, con il sussidio di un linguaggio smagliante, filosoficamente esatto, e di un ritmo serrato nel verso e nella prosa, S. fu maestro nel tracciare indimenticabili ...
Leggi Tutto
Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] , di stanze muffite, osterie, vicoli sudici alla luce appannata di rari fanali. Il linguaggio è frettoloso, febbrile, esasperato. Nemico del dogmatismo filosofico e del gioco dialettico, ansioso sempre di personificare, D. delinea una galleria di ...
Leggi Tutto
Nel linguaggiofilosofico e religioso, il governo del mondo e della storia degli uomini per opera di un essere divino (o di un principio superiore), il quale realizza i suoi piani secondo fini che trascendono [...] divini. Ma è soprattutto con la Scienza nuova di G. Vico che il concetto di p. assurge a matura espressione filosofica. La p. costituisce per Vico il principio in virtù del quale le azioni dei singoli realizzano inconsapevolmente quei fini universali ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] stile elevato sino alla ricercatezza e per il linguaggio spesso volutamente cifrato che reclama una disagevole decodificazione quella di Napoli iniziò lo studio della zoologia e della filosofia. Fino al 1933 fu in contatto con circoli rivoluzionarî d ...
Leggi Tutto
Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] Ideologia e natura. In questi anni elabora libri d'artista (Linguaggio è guerra, 1975); del 1975 sono le prime azioni con , 1980, L'Aquila, Teatro Comunale; Che cosa è la filosofia. Heidegger e la questione tedesca. Concerto da tavolo, 1980, ...
Leggi Tutto
Storico ateniese (430-354 a. C. circa), figlio di Grillo e di Pandora, del demo di Erchia; di famiglia aristocratica, militò (404) contro i democratici di Trasibulo. Fu discepolo di Socrate senza però [...] maestro; del resto non ebbe reale disposizione alla filosofia, né attitudini critiche che potessero farne un vero storico. Fu scrittore piacevolissimo, di grande nitidezza e purità di linguaggio, benché talvolta manchi di vigore. Malgrado l'avviso ...
Leggi Tutto
Filosofo statunitense (n. Newark, NJ, 1924 - m. 2021), professore alla Temple University di Filadelfia. Pur formatosi nella tradizione analitica, M. se ne è progressivamente allontanato sotto l'influenza [...] nozione è stata utilizzata da M. nell'elaborazione di una filosofia della mente materialistica ma non riduzionistica: gli esseri umani sono è umano (dimensione già presente nell'uso del linguaggio). Opere d'arte ed esseri umani sarebbero oggetti ...
Leggi Tutto
Pontecorvo, Clotilde, nata Piperno. – Psicologa e pedagogista italiana (Roma 1936 - ivi 2022). Laureata in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma (1959) e in Psicologia presso l’Università pontificia [...] nuove visioni dell'insegnamento-apprendimento nella scuola secondaria (curatela, con A.Fatai, A. Stancanelli, 2016); Come si dice? Linguaggio e apprendimento in famiglia e a scuola (con A. Fasulo, 2022). Per l'Enciclopedia delle scienze sociali edita ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Poeta francese (Tours 1923 - Parigi 2016). Dopo aver compiuto studi di matematica e filosofia, B. entrò in contatto a Parigi con il gruppo dei surrealisti. Ha preso poi al Collège de France la [...] angoscia di non poter mai giungere alla conoscenza intellettuale della realtà, il poeta afferma la speranza o la fede che al linguaggio poetico sia concesso di giungere almeno al "suono del colore in ciò che è", di rinnovare "l'offerta della bellezza ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
filosofia
filoṡofìa s. f. [dal lat. philosophĭa, gr. ϕιλοσοϕία, comp. di ϕιλο- «filo-» e σοϕία «sapienza»]. – 1. Nella tradizione occidentale, termine che, a partire da un primo sign. di desiderio di cultura e di conoscenza in generale, si...