BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] , ma non erronea "come dal Gassendo celebre Filosofo Franzese si difende la Filosofia di Democrito, e d'Epicuro, ma purgata proposito, il trattato di teologia di un autore di scuola agostiniana, che si conserva sotto il suo nome nel fondo Sessoriano, ...
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SUGER
F. Cecchini
Nato nel 1081 e morto nel 1151, S. fu eminente uomo di Chiesa e di Stato, storiografo, committente e organizzatore a Saint-Denis, di cui fu abate dal 1122 alla morte, di uno dei più [...] nella tradizione teologico-contemplativa cristiana di matrice agostiniana (Zinn, 1986; Kidson, 1987; Rudolph Lectures, 2), Latrobe 1951 (trad. it. Architettura gotica e filosofia scolastica, Napoli 1986); J. Formigé, L'abbaye royale de Saint ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] al passaggio dalla regola di S. Damiano a quella agostiniana delle monache che in quella chiesa si erano rifugiate, al Vespro, in La poesia di Giacomo da Lentini. Scienza e filosofia nel XIII secolo in Sicilia e nel Mediterraneo occidentale. Atti del ...
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SCAINO, Antonio
Giorgio Nonni
SCAINO (Scayno, Scaini), Antonio. – Nacque a Salò l’8 ottobre 1524 da Giambattista, giureconsulto, appartenente a una nobile e facoltosa famiglia che si distinse per la [...] del giovane, che si distinse nello studio delle lettere latine e greche, addottorandosi in filosofia e teologia a Padova. Sacerdote di osservanza agostiniana, gravitò intorno alla riformata Compagnia del Divino Amore, di cui erano animatori il padre ...
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MARIANI, Andrea
Rita De Tata
– Nacque a Bologna il 21 apr. 1593 da Cesare, tessitore di seta originario di Lucca, e da Vittoria Onesti, pure di famiglia lucchese.
Attratto in un primo tempo dalle belle [...] alcuni periodi a Padova e a Roma prima di conseguire la laurea in filosofia a Bologna il 15 ott. 1618. Si può ipotizzare che a Roma, precedente. All’intento apologetico riecheggiante l’agostiniana città celeste edificata sulle vestigia della civiltà ...
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soggetto
Termine il cui uso copre un’ampia gamma di significati che rinviano sia all’esser sottoposto o all’essere sostrato (➔) di determinati accidenti che concorrono all’identificazione di una data [...] realtà sostanziale delle cose: e così per la filosofia scolastica esse subiective significa l’esistenza reale, mentre ad assumere nel pensiero moderno. Parallelamente, la tradizione agostiniana, con il suo incentrarsi verso l’interiorità del pensiero ...
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LOMBARDI, Baldassarre
Marica Roda
Secondo la tradizione nacque a Vimercate, presso Milano, nel 1718. Tuttavia negli atti di battesimo della parrocchia locale risulta in quell'anno solo un Antonio Maria [...] , 1901, p. 312). Dal 1750 fu a Bergamo, dove per tredici anni insegnò filosofia al collegio Mariano.
Risalgono a quel periodo alcuni suoi opuscoli sulla dottrina agostiniana dell'anima. Nel 1763, dopo una disputa pubblica sul tema, ebbe inizio un ...
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LORENZO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque da Giovanni, a Terricciola, tra Pisa e Volterra, intorno al 1390.
Secondo le ricerche di Tempesti, pubblicate da Moreni, L. apparteneva a un ramo decaduto della [...] alla Chiesa metropolitana.
Dopo gli studi presso la scuola degli agostiniani di S. Spirito, dove poteva seguire le lezioni di Evangelista amore come vincolo dell'universo si innesta sulla filosofia della natura tradizionale (la teoria degli elementi e ...
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RICCIOTTI, Giuseppe
Andrea Nicolotti
RICCIOTTI, Giuseppe. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1890 da Giovanni, impiegato ministeriale, e da Margherita Gasparri.
All’età di quattordici anni iniziò il noviziato [...] nella Congregazione agostiniana dei canonici regolari lateranensi. Il 4 marzo 1906 emise i voti semplici. Dopo Donini, G. R. storico delle origini cristiane, in Annali della facoltà di lettere e filosofia di Bari, IX (1964), pp. 9-17; A. Penna, G. R. ...
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GUALDO, Gabriele
Anna Rita Capoccia
Nacque a Vicenza, dal conte Giovanni Battista e da Massimilla Murari, veronese, nel 1659.
Il G. compì i suoi primi studi a Piacenza; l'8 luglio 1674 vestì l'abito [...] , nel convento dei Ss. Simeone e Giuda, come lettore di filosofia e poi di teologia, cattedra che tenne per più di quarant -III, ibid. 1741).
Avvalendosi dell'edizione maurina delle opere agostiniane, il G. espone e postilla in ordine alfabetico "ogni ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...