ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] casa di S. Paolo Maggiore, vi istituì il primo studio di filosofia e di teologia per i giovani del suo Ordine, che volle . Avendo, in Genova, avuti abboccamenti con la mistica agostiniana Battistina Vernazza, e avendole poi per lettera esposto il ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] al singolo credente. Tale concezione agostiniana della religione rappresenta una novità 1986 (R. Assunto); L. Pareyson, Commemorazione di A. G., in Annuario filosofico, III (1987), pp. 255-266. Una bibliografia della letteratura critica sul G. ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una realtà futura di un altro ente» (Ontologia, 1729, 952). La filosofia empiristica di Locke (cui si deve, nel suo Saggio sull’ ...
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significare
Michele Rak
Gli usi danteschi di questo termine e dei suoi corradicali, per lo più analoghi a quelli del lessico latino medievale, vanno osservati soprattutto nell'ambito della ricerca terminologica [...] privo di funzione conoscitiva (cfr. R. Simone, Semiologia agostiniana, in " La Cultura " VII [1969] 109). D nome significa), conviensi qui... dire che è questo che si chiama Filosofia, cioè quello che questo nome significa... E prima dirò chi questo ...
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potenza (potenzia)
Alfonso Maierù
Il termine in D. ha tre valori fondamentali: designa la " possibilità " di una realtà, suscettibile di realizzarsi nell'atto, oppure le " facoltà " dell'anima o, infine, [...] III XIII 6, si può dire che l'anima umana è in filosofia quando non hae atto di speculazione, perché ha l'abito di quella (Cv III II 16; v. MENTE) corrisponde, nella partizione agostiniana adottata in Pg XXV 82, la triade memoria (v.), intelligenza e ...
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sapienza
Partecipe della tradizione neoplatonica e biblica, D. si serve della nozione di s. (σοφία - sapientia) di derivazione veterotestamentaria inserendola in uno schema fondamentalmente emanatistico [...] due aspetti, quello religioso-contemplativo, di ascendenza platonico-agostiniana, e quello speculativo-razionale di Aristotele. Per : dove è da sapere che lo sguardo di questa donna [la Filosofia-s.] fu a noi così largamente ordinato, non pur per la ...
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platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] insieme allo stoicismo costituiscono uno sfondo comune dei vari orientamenti filosofici di quel vasto periodo che va dal 2° sec. nel Quattrocento e Cinquecento (spesso fondata sulla tradizione agostiniana medievale, ma ben più ricca e articolata per ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] battaglia del secolo tra gesuiti o molinisti e agostiniani o giansenisti: le lettere dell'A. al Bottari ..., Città del Vaticano 1945, pp. 242, 246, 305 s.; E. Garin, La Filosofia, II, Milano 1947, pp. 391 ss.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1950 ...
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BILLIA, Lorenzo Michelangelo
Francesco Traniello
Nato a Cuneo il 1º dic. 1860 da Giandomenico, farmacista, e da Marianna Fiacchetti, era nipote del consigliere di stato Michelangelo Tonello; al liceo [...] allo spiritualismo cristiano di origine platonico-agostiniana e alla tradizione rosminiana e giobertiana inedite), in Riv. rosminiana, XLVI(1952), pp. 50-63; E. Garin,Cronache di filosofia italiana (1900-1943), Bari 1955, pp. 70, 85, 328-329, 346; R. ...
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Peripatetici
Marta Cristiani
. Discepoli della scuola di Aristotele, aperta ad Atene negli edifici già adibiti al culto di Apollo Licio (Liceo), così detti, secondo un'etimologia universalmente nota, [...] [Sap. 6, 23]... " Ciò è a dire: Congiungasi la filosofica autoritade con la imperiale, a bene e perfettamente reggere (Cv IV VI una nuova città, che non è la " civitas " agostiniana, contrapposta a quella terrena, ma quasi la continuazione ideale di ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...