Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] ad esse e contro di esse, la concezione agostiniana non mai esplicitamente ripudiata dagli scolastici dell'origine e di affermazioni eloquenti più che non elaborando un nuovo linguaggio filosofico e un sistema coerente di concetti. Sì che, anche in ...
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MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] nelle scuole inferiori a Chiavari; nel 1752 passò alla cattedra di filosofia, dapprima a Oneglia e poi, nel 1754, a Genova, Pavia dopo aver suscitato vivaci polemiche per i contenuti agostiniani e antimolinistici del suo insegnamento.
Giunto a Roma ...
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GIOVANNI da Fano
Dagmar Von Wille
Nacque a Fano nel 1469, terzo figlio di Ugolino Pili e Brigida di Luigi Arnolfi, entrambi discendenti da famiglie patrizie del luogo. Entrò nell'Ordine dei frati minori [...] Presumibilmente dopo un anno di noviziato e un corso di filosofia e teologia della durata di sei anni, fu ordinato ; nelle sue prediche, questi utilizzava la dottrina agostiniana della salvezza per difendere un concetto di predestinazione divina ...
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intelletto possibile
Cesare Vasoli
. È, certo, impresa non facile enucleare da vari passi delle opere di D. una posizione compiuta e ben definita intorno a questo argomento, di cui è ben nota la singolare [...] , accettasse del tutto e compiutamente una particolare dottrina, sia che si trattasse delle tesi formulate dai filosofi di tradizione agostiniana, oppure della concezione di Alberto Magno o, ancora, delle soluzioni tomiste o di quelle sigeriane. A ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] di Gesù e fu addetto subito all'insegnamento della filosofia, della teologia e della Sacra Scrittura. Pronunciò i di F. A. Turiozzi.
Quando nel 1778 il padre generale degli agostiniani, F. S. Vazquez, inviò al suo Ordine una circolare per proibire ...
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MASSARI, Ambrogio (Ambrogio da Cori)
Paolo Falzone
– Nacque intorno al 1432 a Cori, nel Lazio meridionale, da cui l’appellativo «Coranus», o «Coriolanus» con il quale è sovente menzionato nelle fonti.
Frammentarie [...] da opere di patristica, esegesi scritturale e filosofia scolastica (in particolare Tommaso d’Aquino, XV, in Analecta Augustiniana, XXVIII (1965), 59, pp. 65, 135-147; Id., Gli agostiniani nel Medioevo. 1357-1517, Roma 1987, pp. 44, 64 s., 67, 122, 127 ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] onde sembrerebbe che questa sola fosse veramente creatrice " (Saggi di filosofia dantesca, p. 17).
Per quanto riguarda D., è da della tradizionale teoria dell'esemplarismo di origine platonico-agostiniana, comunemente accettata ai tempi di D., secondo ...
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materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] 7, 6).
Simili concezioni influenzarono solo in parte la dottrina agostiniana della m. nella quale sono presenti influenze aristoteliche e stoiche. ‛ composito ' oppure no. Ed è comprensibile che quei filosofi (come Duns Scoto o Enrico di Gand) i quali ...
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arbitrio
Sofia Vanni Rovighi
. È assunto sempre in D. nel significato di libero a., o libero voler (Pg XVI 76), anche quando non è preceduto dall'aggettivo, come in Pg VIII 113 Se la lucerna che ti [...] della passione e non ancora adusato alla riflessione filosofica, ammetta l'impotenza della ragione sulle passioni, et gratia XIII 42). Si deve poi tener presente che la dottrina agostiniana sul libero a. ha due aspetti, che coincidono anche con due ...
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Fisica
Enzo Volpini
Nella comparazione dantesca dei cieli con le scienze, la scienza naturale, che Fisica si chiama (Cv II XIII 8) figura, insieme alla Metafisica, paragonata all'ottavo cielo o delle [...] tale partecipa per lunga consuetudine del nome di Filosofia (le scienze ne le quali... la Filosofia termina la sua vista, sono chiamate per lo fedele all'esegesi simbolica dei numeri di patristica e agostiniana memoria, permette a D. d'indicare per ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...