vero
Alessandro Niccoll
Ha numerose occorrenze, e copre un campo semantico assai vasto, contrapponendosi spesso a ‛ falso '. È adoperato più frequentemente come attributo che non come predicato; compare [...] 96, dove la vera cittade è la Gerusalemme celeste, l'agostiniana civitas Dei, della quale solamente può dirsi essere la v. alle determinazioni sostanziali per le quali, sole, l'amicizia o la filosofia sono " vere ", cioè " per essenza ", o " per sé ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] dell’anima alla ragione divina si ricollega anche all’idea agostiniana del contatto immediato tra l’anima e Dio. Scrive (cfr. Steven Nadler, Il migliore dei mondi possibili. Una storia di filosofi, di Dio e del male, tr. it. di F. Piro, Einaudi ...
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spirito (ispirito; spirto; spiro)
Paolo Mugnai
Dal latino spiritus, " soffio ", " vento ", " esalazione ", che a sua volta è calco dal greco πνεῦμα assumendone tutta la ricca gamma di significati, derivanti [...] cogitativa, la memoria (cfr. E. Bertola, Le fonti medico-filosofiche della dottrina dello s., in " Sophia " XXVI [1958] ). Tale elencazione di significati si tramanda in testi di tradizione agostiniana, come il già ricordato De Spiritu et anima (c. ...
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FARINA, Modesto
Giovanni Luigi Fontana
Nacque ad Oria Valsolda (od. prov. di Como), sul lago di Lugano, il 18 marzo 1771 da Iacopo, figlio di Domenico di Urio, e da Maria di Giovanni Battista Casanova [...] nelle grazie di G. Bertieri, noto esponente della scuola agostiniana e di un regalismo moderato (nel 1789 Giuseppe II lo irrilevanza della religione nella società. Nell'opera giovanile Il filosofo cristiano l'opzione d'intesa col Bertieri per la ...
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seme
Domenico Consoli
Giorgio Stabile
La parola è usata piuttosto raramente nel senso proprio di " corpo riproduttivo " dei vegetali: altrimenti è disposta una stagione a ricevere lo seme che un'altra [...] . I 9, Civ. XXII 24). La concezione agostiniana sarà ampiamente sviluppata nella dottrina della materia come potenza universali (per l'origine dell'anima v. ANIMA, e B. Nardi, Studi di filosofia medievale, Roma 1960, 34-54). Già in Cv IV XV 8, D. ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La trasmissione del sapere
Jacqueline Hamesse
La trasmissione del sapere
Durante l'età medievale la trasmissione del sapere scientifico [...] si erano tutti formati nell'alveo dell'antica disciplina agostiniana che univa di buon grado al tradizionalismo in materia , della matematica e delle scienze positive in materia di filosofia. Inoltre, il relativo isolamento del grande centro di studi ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] il collegio nel febbraio 1764, durante il secondo anno di filosofia, continuò probabilmente gli studi a Roma. Non si hanno sulle opere degli infedeli negativi, tutta fondata sulla dottrina agostiniana, che egli allora fece pubblicare a Pavia. Poco ...
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CERATI, Gaspare
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 21 genn. 1690, dal conte Valerio e da Fulvia del conte Carlo Agosto Anguissola, del patriziato piacentino, ed ebbe quale padrino di battesimo, nel 1695, [...] della dottrina teologica, infatti, è indubbia la formazione agostiniana e rigoristica del C. (scrisse anche un inedito Metodo e libertà, pp. 14-16).
Le amicizie contratte tra i filosofi parigini non attutirono la vivace ostilità del C. per il deismo ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] a partire dal VI secolo a.C. Nel mondo greco spunti di filosofia e religione astrale troviamo soprattutto nei pitagorici e in Platone.
Con la subiacent "). Più rigorosa ancora, sulla linea agostiniana, la polemica di Giovanni di Salisbury ( ...
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Nardi, Bruno
Tullio Gregory
, Storico della filosofia e dantista (Spianate, Altopascio, 1884 - Roma 1968). Compiuti gli studi all'Università Cattolica di Lovanio (1908-1911), ove discusse con M. De [...] luce ancora una volta la lontananza di D. dalle posizioni tomiste e i nessi con la tradizione albertina, agostiniana e sigieriana. Altri particolari problemi filosofici N. illustra con i saggi su La conoscenza umana e su Il linguaggio (1921, poi in D ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...