SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] e delle idee creatrici nello spirito di Dio non perdono mai il loro fascino. Nella filosofia della natura e nella psicologia le idee agostiniane devono spesso cedere davanti all'aristotelismo, ma dappertutto si incontrano le loro tracce. La dottrina ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio [...] del sacramento, come di materia e di forma, di cose e di parole. Esso è la traduzione, in termini filosofici, della formula agostiniana che fa risultare il sacramento come rito sensibile dall'unione del verbo all'elemento, cioè della parola alla cosa ...
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SPIRITUALISMO CRISTIANO
Vittorio STELLA
. Indirizzo di pensiero italiano sorto da un orientamento di reazione critica interna contro l'assoluta immanenza dell'"atto" gentiliano. La denominazione, dovuta [...] correnti neoscolastiche, non vuol fare a meno della filosofia moderna, anzi se ne vale affermando la continuità d'ispirazione tra la rivoluzione delle origini cristiane, d'impronta paolina ed agostiniana, e i risultati più radicali della coscienza ...
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JOLIVET, Régis-Victor
Vittorio STELLA
Filosofo francese, nato a Lione l'8 novembre 1891. Ordinato sacerdote nel 1914, studiò all'univ. cattolica di Lione (1918-21) conseguendo la "licence" in lettere [...] dottorato in lettere.
La sua professione di storico della filosofia gli ha fatto affrontare lo svolgimento dei problemi dal anche editore e commentatore di testi agostiniani e medievali.
Bibl.: M. F. Sciacca, La filosofia oggi, II, MIlano 1957. ...
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MUÑOZ ALONSO, Adolfo
Marco M. Olivetti
Filosofo spagnolo, nato a Peñafiel (Valladolid) il 7 luglio 1915, morto a Santander il 21 luglio 1974. Studiò a Roma, dove si addottorò in teologia presso l'università [...] italiana (M. F. Sciacca e il Centro di studi filosofici di Gallarate), ma anche con il pensiero francese, orientandosi, più in generale, nel senso della tradizione agostiniana che lo rendeva sensibile a motivi esistenzialistici. Il suo personalismo ...
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SISTO IV, papa
Giuseppe Lombardi
SISTO IV, papa. – Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo «accimator panni» (così qualificato in diversi [...] reggente dello studio conventuale e di professore pubblico di filosofia e di teologia all’università, si trasferì a 1986, pp. 19-55; A. Esposito, Centri di aggregazione: la biblioteca agostiniana di S. Maria del Popolo, ibid., pp. 569-597; F.M. de ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] dedicata a confutare - secondo un'impostazione agostiniana ripresa dal giansenismo - la teoria delle La morale e il diritto nel pensiero di P. G., in Riv. internaz. di filosofia del diritto, XI (1931), pp. 407-438, poi in Diritto e politica ed altri ...
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VERNANI, Guido.
Armando Antonelli
– Nacque a Rimini intorno al 1280; nulla si sa dell’identità dei genitori.
Entrato nell’Ordine domenicano in data sconosciuta, studiò teologia a Bologna; un soggiorno [...] da Vernani che resta ancorato all’interpretazione agostiniana della storia di Roma, che difende contro G. Sbrocchi, II, Ottawa 1995, pp. 1147-1159; R. Imbach, Dante, la filosofia e i laici, Genova-Milano 2003, ad ind.; A. Cassell, Logic and spleen: a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di ambito occidentale debba essere considerato la Civitas Dei agostiniana, con la sua interpretazione dei motivi e del storia, che avrà poi ben più alti e robusti svolgimenti, anche filosofici.
La precettistica della seconda metà del 16° sec. è già ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] alto. Quivi - non senza presumersi preannuncio dell'agostiniana città di Dio - s'attesta, sottratta alle politica col tratto qualificante d'uno scritto a stampa. Per lo più filosofici i temi e, per di più, combinanti Aristotele e Platone e ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...