segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] delle arti. I religiosi appartenenti agli ordini mendicanti (domenicani, francescani, agostiniani, carmelitani) istituirono scuole interne di grammatica, logica, filosofia e teologia; una volta stabilizzato il sistema delle scuole conventuali, i ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] relazioni tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai filosofi della Grecia classica, nei secc. 5° e 4°, vediamo emergere l'estasi. Si sviluppò così, su una base di ortodossia agostiniana, una teoria che precisava e ampliava l'attività dell'a. ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] ).
Vita
Ordinato sacerdote nel 1821, si diede agli studi filosofici, recandosi a Milano e di lì al Calvario di Domodossola polemica con Kant e sviluppando motivi della tradizione agostiniana, concepisce come intuizione di un dato dell'illuminazione ...
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Storico, filosofo e polemista (La Carla, Ariège, 1647 - Rotterdam 1706). La produzione di B., nata da intenti polemici e ispirata al razionalismo, trova la sua migliore espressione nel Dizionario storico-critico [...] B. (in polemica diretta con la teoria agostiniana della repressione dell’eresia, seguita concordemente dalla tradizione delle bestie; Spinoza per l’interpretazione critica della sua filosofia ecc.). Materiali raccolti ma non utilizzati per il ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] 1523, poi i Domenicani nel 1526 e, infine, gli Agostiniani nel 1533. Negli stessi anni l'organizzazione ecclesiastica andò strutturandosi poi in contatto con le opere dei principali filosofi europei, alcuni ecclesiastici promossero un serio tentativo ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] avesse in animo di presentare qualche novità in campo letterario, filosofico, culturale in genere, così anche tra i cristiani, colà buona accoglienza, e in effetti la dottrina agostiniana della grazia sembrava a molti vanificare quel libero ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Sisto IV, pp. 156 s.). Della Rovere era già abbastanza reputato per insegnare filosofia, nel 1445 o nel 1446, in concomitanza con Gaetano da Thiene (cfr. A ibid., pp. 184, 200 s.). Sempre agli Agostiniani è legata la costruzione della chiesa di S. ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] è però l’Ordo monasterii composto nella cerchia agostiniana (forse Alipio) alla fine del IV secolo. Bologna 2011.
28 Iamb., VP VI 29; 35,253. Sulle pratiche ascetiche filosofiche si vedano G. Fowden, The Pagan Holy Man in Late Antiquity, in Journal ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] della sua ricchissima biblioteca, nella quale mancano del tutto gli scritti dei filosofi moderni mentre prevalgono le opere teologiche delle scuole agostiniana, tomista e molinista, che dimostrano però come una reale preparazione dottrinale fosse ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...