Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] che all'origine della concezione vittorina c'è una pagina agostiniana (De civitate Dei, XXII, 24; cf. Alessio, rapporti culturali e scientifici, ibid., pp. 439-458.
C. Sirat, La filosofia ebraica alla corte di Federico II, ibid., pp. 185-197.
B. van ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] quella della teologia sacramentale: sulla scorta della definizione agostiniana di s., il sacramento è concepito come una alfabeti per sordomuti.
La teoria dei s. nella filosofia moderna
I temi toccati finora trovano ancora una riconsiderazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] storica, era l’evento che costituì l’occasione della riflessione agostiniana, ossia il sacco di Roma a opera dei Goti di pensiero dei giuristi, e non solo quello dei politici e dei filosofi, si fece valere in modi e misure determinanti; e certamente ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] relazioni tra vivi e morti.
Nel periodo che va da Omero ai filosofi della Grecia classica, nei secc. 5° e 4°, vediamo emergere l'estasi. Si sviluppò così, su una base di ortodossia agostiniana, una teoria che precisava e ampliava l'attività dell'a. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] nei primi XI secoli dell’era cristiana (1836), dove la storia moderna era interpretata alla luce della filosofia della storia agostiniana; le Meditazioni aggiungevano considerazioni di metodo, ispirate a Carlo Sigonio, Gian Vincenzo Gravina e all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] Giovanni XXIII).
In quegli anni lesse le opere storiche e filosofiche di autori che poteva trovare nella biblioteca del seminario, come Harnack (1851-1930), secondo la quale la dottrina agostiniana della «massa dannata» era derivata da sant’Ambrogio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] in materia di fede e morale e non in materia filosofica, scientifica o storica. Per via di tali affermazioni l’opera Testamento e dai Vangeli, spiegati alla luce dell’esegesi agostiniana, per poi affrontare la lettera ai Romani e altre epistole ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] ripresa in grande stile della concezione d’insieme agostiniana, con relativa attesa escatologica, ma con la alternativo maturato negli anni 1930. Il marxismo otteneva, come filosofia della prassi, un credito senza precedenti nella cultura storica ...
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Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate. Modernamente, anche tutto ciò che le condiziona [...] sorge l’esigenza di una s. universale e, al limite, di una filosofia della s. che si colloca su un piano ulteriore rispetto a essa.
Alla cristiana, in particolare alla visione teologica di matrice agostiniana, l’elaborazione di una visione lineare. Il ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] ).
Vita
Ordinato sacerdote nel 1821, si diede agli studi filosofici, recandosi a Milano e di lì al Calvario di Domodossola polemica con Kant e sviluppando motivi della tradizione agostiniana, concepisce come intuizione di un dato dell'illuminazione ...
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illuminazione
illuminazióne s. f. [dal lat. tardo illuminatio -onis]. – 1. a. L’illuminare, il fatto di illuminare, cioè di dar luce a un ambiente, e la quantità della luce, naturale o artificiale, da cui l’ambiente stesso è illuminato: i....
scotismo
s. m. [dal nome del filosofo scozz. G. Duns Scoto (circa 1263/66 - 1308)]. – Il complesso delle dottrine filosofico-teologiche elaborate da G. Duns Scoto e dai suoi seguaci; in partic., la dottrina dell’univocità dell’essere, la dottrina...