L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] dei nostri giorni, di fama internazionale, ammirato dal Mommsen, a Roma lavorò piuttosto da solo, e un insigne filologo, il romano Domenico Comparetti, sentendosi un po' soffocato dalla cultura accademica romana, contraria alle novità, nel 1859 era ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] usuale omonimia originaria fra la casa e la rivista di filologia e linguistica avviata nel 1946 da Giuseppe Scarpat, allora piombi a suo gusto), Paideia porta in Italia la grande filologia tedesca a partire da Max Pohlenz e l’esegesi storico-critica ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...