Grozio, Ugo
(propr. Huig van Groot) Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583-Rostock 1645). Coinvolto nelle lotte politico-religiose tra arminiani e gomaristi, fuggì in Francia (1619), [...] dove pubblicò il De iure belli ac pacis (1625), considerato il testo fondamentale del ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] 1887-93). Nel 1863 pubblicò la Vie de Jésus, opera suggestiva e di raffinata eleganza, benché talvolta lontana dal rigore filologico. La Vie de Jésus doveva essere la prima parte di una grande opera, Histoire des origines du christianisme; seguirono ...
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Teologo (Valenza 1711 - Madrid 1794), prof. di ebraico a Valenza e a Salamanca, umanista, filologo, storico della letteratura e dell'arte. Fu anche profondo conoscitore delle monete ebraiche, intorno alle [...] quali scrisse varie dissertazioni. Fra le opere: Damasus et Laurentius hispani asserti et vindicati (1766); De numis hebraeo-samaritanis (1781-1790) ...
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Teologo musulmano fiorito nell'Iraq (prima metà sec. 9º), uno dei capiscuola del movimento mutazilita; fu anche filologo e studioso di scienze naturali. È una delle più eminenti figure della cultura abbaside. ...
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Ecclesiastico (Kaufbeuren, Baviera, 1815 - Monaco 1885); esegeta, prof. (1872) a Monaco di introduzione ed esegesi neotestamentaria, acuto filologo, autore, tra l'altro, di: Die Psalmen (2 voll., 1845-47); [...] Die Geschichte der letzten Propheten (2 voll., 1853-54); Kleine Propheten (1854); Matthäus (3 voll., 1856-58); Lukas (3 voll., 1861-65); Markus (2 voll., 1870); Leben Jesu (2 voll., 1874-75); Biblische ...
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Esegeta (Roma 1797 - ivi 1881), gesuita, prof. di ebraico e di Sacra Scrittura a Roma (Collegio Romano) e a Lovanio. Filologo, portò importanti contributi ai problemi dei Sinottici e all'esegesi del Vecchio [...] Testamento, in particolare del libro dei Salmi. Tra le sue opere: De evangeliis (1852-53); Institutio de interpretatione Bibliorum (1862); Biblicarum quaestionum decas (1877) ...
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Forma latinizzata del nome dell'umanista e teologo gesuita Theodor Anton von Pelte (Pelte, Liegi, 1510 circa - Augusta 1584), prof. al Collegio romano, poi a Napoli, Ingolstadt (1556) e Monaco (1572). [...] Filologo, tradusse molti scritti dei Padri greci: Concilii Ephesini acta omnia (1576); J. Chrysostomi expositiones in s. Pauli epistolas (post. 1596); In proverbia Salomonis paraphrasis et scholia ex ss. patrum scriptis (post., 1606); controversista, ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] . 1580 ed ebbe sepoltura nella chiesa del suo Spedale degli Innocenti.
Se la sua fama di antiquario e di consulente artistico e filologico fu altissima, e non solo a Firenze, negli ultimi vent'anni della sua vita e in seguito, la sua operosa umiltà e ...
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ALBERTI (Alberto, De Albertis), Alberto
Pietro Pirri
Nacque a Pergine (Valsugana nel Trentino) il 29 luglio 1593 da Giuseppe, patrizio goriziano, e da Maddalena Ontertolera, trentina. Conseguito a Padova [...] professa di S. Fedele, impiegato in ministeri spirituali.
Acquistò notorietà per due scritti fortemente polemici contro il filologo e pubblicista tedesco G. Schoppe (Scioppius), in risposta agli attacchi da questo mossi alla Compagnia, le Generales ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] I. Pindemonte ed E.Q. Visconti. Da Cunich, specialmente noto per la traduzione in latino dell'Iliade, da G. Marotti, pure filologo di fama, e dal maestro di poesia latina e lingua greca N. Tiberi acquistò il gusto per la composizione latina in versi ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...