Esegeta e filologo biblico cattolico (Guttstadt 1862 - Frauenburg 1930). Prof. di esegesi neotestamentaria a Münster dal 1895, condirettore (1907-09) della Theologische Revue, vescovo di Ermland (1908), [...] autore di varî studî di critica del testo del Nuovo Testamento ...
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Esegeta e filologo (Jena 1807 - ivi 1891); luterano, professore (1844) di Nuovo Testamento a Jena. Di tendenze conservatrici, polemizzò con D. F. Strauss e con Br. Bauer. È soprattutto noto per il Lexicon [...] graeco-latinum, in libros Novi Testamenti (1867; 4a ed., post., 1903), rifacimento integrale della Clavis di C. G. Wilkes ...
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Storico e filologo (Saint-André-de-Sangonis, Hérault, 1860 - Parigi 1940), prof. alla Sorbona; studioso della letteratura subapostolica e patristica greco-latina. Tra le sue pubblicazioni: Les apologistes [...] grecs du IIe siècle de notre ère (1912); Histoire de la littérature grecque chrétienne jusqu'à la fin du IVe siècle (4 voll., 1928-30) ...
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Storico e filologo (Ashfield 1865 - Londra 1933), benedettino. Convertito al cattolicesimo dall'anglicanesimo (1890), entrò nella Congregazione benedettina di Beuron a Maredsous (1892) e di qui passò poi [...] (1919) in Inghilterra, dove fu abate a Downside (1929-33). Membro della pontificia commissione per la revisione della Volgata (1913), si distinse specialmente nel campo della critica testuale biblica. ...
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Teologo e filologo (Mörs 1838 - Erlangen 1933). Prof. (dal 1871) a Gottinga, a Kiel, a Erlangen e a Lipsia. Spiegò un'eccezionale attività nello studio della storia della Chiesa antica, particolarmente [...] occupandosi della critica del Nuovo Testamento, del quale difese l'autenticità e la storicità. Tra i suoi scritti: Forschungen zur Geschichte des neutestamentlichen Kanons (7 voll., 1881-1916); Geschichte ...
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Teologo, filologo e letterato (Zurigo 1701 - ivi 1776). Prof. di ebraico (1731), poi (1745) di greco al Gymnasium di Zurigo, nelle sue opere teologiche (De principiis in examinanda et definienda religionis [...] essentia, 1741) e storiche mostra un aperto influsso del razionalismo critico tedesco. Fu però un avversario deciso del deismo: e la sua polemica religiosa, contro la sistematica ortodossa da un lato, ...
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Ecclesiastico e filologo (Schilpario 1782 - Castel Gandolfo 1854), gesuita (dal 1799), scrittore della Biblioteca Ambrosiana (dal 1810), poi (1819) prefetto della Biblioteca Vaticana, creato cardinale [...] nel 1838. Attese per un quarantennio alla ricerca e alla pubblicazione di testi, anche se con metodo filologico imperfetto e sommario; mediante lo studio dei palinsesti, che solo con lui diventò sistematico, giunse a grandiose scoperte di testi ...
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Agiografo, filologo, paleografo e storico italiano (Veroli 1869 - Roma 1960). Dal 1896, per moltissimi anni, scrittore della Biblioteca Vaticana, con titolo di onorario, denotante servizio con rinunzia [...] di stipendio; consultore della sezione storica della Sacra Congregazione dei riti, vicepresidente della Commissione pontificia di archeologia sacra, e membro della Pontificia accademia di archeologia. ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] vetero-testamentario, sviluppando la teoria di Graf, affermò l'origine tarda, esilica e postesilica, della legislazione sacra ebraica, il carattere composito del Pentateuco e dei libri storici della Bibbia, ...
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filologo
filòlogo s. m. (f. -a) [dal lat. philolŏgus, gr. ϕιλόλογος; v. filologia] (pl. m. -gi, meno com. -ghi). – Cultore della filologia: f. classico, f. romanzo. In funzione attributiva o predicativa, per indicare l’indirizzo specialmente...
filologia
filologìa s. f. [dal lat. philologĭa, gr. ϕιλολογία, comp. di ϕιλο- «filo-» e λόγος «discorso»; propr. «amore dello studio, della dottrina»]. – 1. Insieme di discipline intese alla ricostruzione di documenti letterarî e alla loro...