Scienza greco-romana. La matematica nel V secolo
Reviel Netz
La matematica nel V secolo
Il titolo di questo capitolo è di per sé problematico. Decidere se al di là di alcuni lavori isolati si possa [...] senso di ‘matematica’, e lo stesso accade per altri autori del tempo. Si tratta di una conferma del punto di vista di Filolao fornita dalla lingua; la parola ‘geometria’ era un punto focale, che concentrava su di sé tutti i termini che denotavano le ...
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PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] la scuola matematica italiana del sec. IV, di cui fu massimo esponente Archita. Fra gl'iniziatori di questa scuola va posto Filolao, il quale studiò l'ottava, da lui detta armonia, mostrando i mirabili rapporti che essa ha col cubo; e illustrò le ...
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KEBES, Pinax di (Κέβητος Θηβίου πίναξ; Cebetis Tabula)
Red.
Dialogo filosofico nel quale è descritto un quadro allegorico il cui tipo iconografico trova riscontri in opere d'arte pervenuteci. Il dialogo [...] cinicostoico e d'intenzione neopitagoreizzante; Diogene Laerzio (iii, 125) lo attribuisce a K., filosofo scolaro del pitagoreo Filolao e in seguito di Socrate, che compare, col suo concittadino Simmia, in alcuni dialoghi platonici (Phaidon e Kriton ...
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pitagorismo
pitagorismo movimento filosofico e scientifico sviluppato nel v secolo a.C. dagli immediati seguaci di Pitagora di Samo e che attribuiva particolare importanza ai numeri e alle regolarità [...] trasforma da pari in dispari e viceversa. Sulla base del numero si sviluppò anche l’ardita astronomia pitagorica, attribuita a Filolao e a Iceta. Al centro dell’universo vi è un fuoco, principio regolativo o forza che dirige i moti celesti. Intorno ...
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fuoco
Nel pensiero scientifico greco, sulla linea speculativa della scuola ionica, che cercava l’unico principio materiale delle cose, il pitagorico Ippaso di Metaponto (5° sec. a.C.) pose il f. come [...] ’universale contrasto, di quella discorde armonia di tutte le cose che è la legge suprema della realtà. Un altro pitagorico, Filolao di Crotone, propose un ardito sistema cosmico, ponendo nel mezzo dell’Universo non la Terra ma il f. centrale, la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] che scuoia: va ricordato che Pitagora e i pitagorici cantano, anche dopo la morte, come attesta una leggenda relativa a Filolao, e lo fanno usando lo strumento apollineo per eccellenza, la lira. Nel canto celebrano l’uccisione di Patroclo da parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I filosofi presocratici
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo che va dalle origini al sorgere della scuola filosofica [...] solo nove – vale a dire la Terra, la Luna, il Sole, i cinque pianeti classici e la sfera delle stelle fisse – Filolao aggiunge al fuoco centrale anche un’Antiterra (Antikton). Questo astro ha la funzione di nascondere agli antipodi, cioè a coloro che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e i pitagorici
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il filone di pensiero che fa capo a Pitagora rappresenta [...] pitagoriche in tutta la Magna Grecia. L’attività dei pitagorici non si conclude del tutto, ma molti fuggono in Grecia, come Filolao di Crotone, che a Tebe sarà maestro di Simmia e Cebete, interlocutori di Socrate nel Fedone platonico, e l’esodo si ...
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Con questo nome s'intende quel complesso di miti, di teorie che ogni popolo ha elaborato nelle fasi successive della sua cultura, per rendersi ragione dell'origine dell'universo.
I miti cosmogonici.
Le [...] anch' esso intorno al fuoco centrale in un giorno siderale, e in perpetua congiunzione inferiore con esso, fu aggiunto da Filolao, al dire di Aristotele, in omaggio ai dogmi della scuola pitagorica, che considerava il numero dieci come il simbolo ...
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SOLARE, SISTEMA
Luigi Volta
È l'insieme del Sole e dei corpi celesti (Terra, pianeti e loro satelliti, comete) che gravitano e si muovono intorno a esso, cioè l'insieme delle stelle erranti degli antichi [...] pianeti, come dei più semplici moti del Sole e della Luna.
1. a) La scuola di Pitagora di Samo, che ha il suo interprete in Filolao (sec. V a. C.), immaginava la Terra, come gli altri pianeti e come il Sole e la Luna, sferica e rotante intorno a sé ...
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pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...