PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] di Talleyrand, dal suo diletto Filippo di Cabassole, vescovo di Cavaillon il culto dell'arte. Se nei carmi latini Laura presta, come s'è detto, le sue belle petrarch., che si cita più innanzi, App. IV. L'Apologia, pubblicata insieme con l'Invectiva di ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] villa tiburtina detta di Cassio. a.C.), e ilbello scavo della villa di E. Tortorici, 1982; Tibur iii e iv, Z. Mari, 1983 e 1991; Astura in Arch. Tuscia, i, 1982, pp. 158-62. Cicolano: G. Filippi, in AL, 6 (1983), pp. 165-77; G. Alvino, in Comunità ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Filippo d'Opunte). E non mancava neppure l'ipercritica: così Proclo considerava non platonico non solo il dialettici propriamente detti, il Parmenide, il Sofista e il Politico, fino il vero, ilbello e il delle Enneadi IV-VI di Plotino. Il Liber de ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] erano per ultimi arrivati in Gallia (verso il 300). Cesare (Bell. Gall., II, 4,1) dice 'oro di Filippo, che penetrarono il territorio della provincia: questi erano detti laeti o gentiles, e ogni colonia era diretta da un praefectus.
Ma con il secolo IV ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] natura umana, se, come si è detto, la politica segna un ritmo perenne dello intrecciandovisi, va di pari passo (nel sec. V-IV a. C.) la raccolta e la comparazione delle . In Francia i pubblicisti di FilippoilBello da Pietro Dubois a Giovanni da ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] di Sargon a Khorsabad (v. arco, IV, pag. 103). La pianta di quest' la colonna, e precisamente nella costruzione detta hilàni, cioè una specie di atrio aperto il Santo a FilippoilBello (figg. 25-26). Secondo il Carlier (Hist. du Duché de Valois) il ...
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PALERMO (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Gaetano Mario COLUMBA
Ernesto PONTIERI
Luigi BIAGI
Eugenio ROSSI
Giuseppe CARLOTTI
Tammaro DE MARINIS
Pietro SGADARI di LO MONACO
Adelmo DAMERINI
Città [...] dettoFilippo II, Filippo III e FilippoIV, e delle quattro stagioni. Numerosi i palazzi barocchi sparsi nella città, tra i quali più notevoli: il palazzo Comitini e il palazzo Costantino in via Maqueda, il . Signorile. F. M. Bello, G. Valentino, D. ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] IV anche una di quelle pietre incastonata in oro.
Il veda alla voce panvinio).
S. Filippo Neri (v.) fu a capo Ugonio, il Gallonio, il Severano. Del primo abbiamo detto; il terzo scrisse di Roma. E ricordiamo pure la bella figura di padre F. Grossi Gondi ...
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. L'interesse per le escursioni in montagna è una manifestazione caratteristica del sec. XIX e del presente, presso i popoli civili, come provano il suo sviluppo largamente cresciuto e la sua importanza, [...] IV, 36) nel racconto della presa di Sfacteria (425 a. C.). Più particolareggiatamente Sallustio (De bello letteratura; Schiller, nel 1804, dettail Guglielmo Tell in un ambiente , di cui fu narratore Filippo De Filippi. Vittorio Sella creò la ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] necessario averne interesse". Applicazioni di detto principio si hanno: 1. divenute ormai dopo il sec. IV un tasso d' Filippo Augusto di Francia non concede agli Ebrei di esigere più del 10% all'anno; invece poco dopo FilippoilBello eleva il ...
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