Condottiero (n. 1520 - m. Castel Arquato 1575), figlio di Bosio II conte di Santa Fiora. Servì l'Impero nelle guerre di Lombardia, nell'impresa di Algeri, e più tardi in Germania, contro la lega di Smalcalda [...] IV e i Francesi (1557), sì che ebbe da Filippo II l'ordine del Toson d'oro. Messo da Pio V a capo delle milizie papali delle fanterie spagnole nella guerra contro i Turchi, ed era al fianco di don Giovanni d'Austria nella battaglia di Lepanto (1571). ...
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Attrice spagnola (sec. 17º); di oscure origini, si fece conoscere nel 1624 al Corral de la Cruz di Madrid, interprete di Lope de Vega. Amante del duca di Medina de las Torres, di lei s'innamorò anche il [...] re Filippo IV e ne ebbe un figlio, il secondo Giovanni d'Austria. La C. riprese la relazione con Medina de las Torres; sorpresi dal re, il duca fu confinato e l'attrice costretta a rinchiudersi in un monastero nella valle di Utande (Guadalajara), di ...
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Uomo politico spagnolo (n. 1520 - m. presso Madrid 1578); munifico mecenate, letterato e poeta, accompagnò dal 1548 al 1551 il futuro Filippo II di Spagna in Italia, nella Bassa Germania e in Fiandra, [...] in Lombardia dell'Inquisizione di Spagna. Nel 1569-1570 ebbe parte notevole nella vittoriosa guerra contro i Moriscos di Granada, e dal 1572 al 1577 fu luogotenente generale di don Giovanni d'Austria nelle operazioni contro i barbareschi. ...
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Nobile delle Fiandre (Valenciennes 1526 - Venezia 1595); luogotenente del duca d'Alba, governatore spagnolo delle Fiandre, e poi del Requesens, alla morte di questo tentò di guadagnare il favore degli [...] Paesi Bassi dai quali, dopo la venuta di Don Giovanni d'Austria, e contro la volontà di quest'ultimo, fu nominato governatore Gand, fu imprigionato; nel 1580 fece atto di sottomissione a Filippo II, che gli accordò il perdono. Riprese allora le sue ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di Filippo V, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] Passato alle dipendenze di casa d'Austria, partecipò, sotto il principe Eugenio, alla battaglia di Petervaradino (1716), ottenendo il grado di maresciallo. Dopo la capitolazione di Belgrado (1717) e la conclusione della pace, il principe Eugenio lo ...
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Motto latino («dividi e conquista»), con cui si vuole significare che la divisione, la rivalità, la discordia dei popoli soggetti giova a chi vuol dominarli; attribuito a Filippo il Macedone, è stato ripetuto [...] soprattutto con allusione ai metodi politici seguiti, nel 19° sec., dalla casa d’Austria (ma anche Luigi XI di Francia usava dire diviser pour régner).
In informatica la locuzione indica una metodologia per risolvere problemi: il problema viene ...
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Generale spagnolo (Mons 1682 - Pamplona 1753). Di origine belga, entrò al servizio di Filippo V di Spagna come ufficiale delle guardie vallone e si distinse nella battaglia di Villaviciosa (1710). Fu poi [...] nominato generale in capo dell'esercito spagnolo, operante in Italia assieme a quello napoletano nella guerra di successione d'Austria: sconfitto a Camposanto nel 1743, vinse a Velletri nel 1744 e a Bassignano l'anno dopo, subì infine una nuova ...
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Figlio (n. 1661 - m. Meudon 1711) di Luigi XIV e di Maria Teresa d'Austria, più noto coi titoli di Monseigneur o di Grand Dauphin, fu allievo di Bossuet e, ancor di più, del padre, che ebbe sempre cura [...] di inculcargli il "mestiere di re"; ma non brillò né per intelligenza né per carattere. Premorì al padre; dalla moglie Maria Anna di Baviera ebbe tre figli, tra cui Luigi (v.) duca di Borgogna e il futuro re di Spagna Filippo V. ...
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Prelato spagnolo (Motril 1662 - Roma 1743), vescovo di Cartagena (1705), sostenne come viceré e capitano generale di Valencia e Murcia Filippo V nella guerra di successione e intervenne presso di lui perché [...] di ritorsione contro il papa Clemente XI, che aveva riconosciuto (1709) come re di Spagna l'arciduca Carlo d'Austria (poi Carlo VI imperatore); creato cardinale rinunziò al vescovato; ottenne da Innocenzo XIII la bolla Apostolici ministerii (1723 ...
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Musicista (n. presso Gand 1446 - m. forse Valladolid 1506). Di origine tedesca, venuto giovane in Italia latinizzò in Agricola il suo cognome originario Ackermann. Fu cantore nelle corti di Milano, Firenze [...] e Mantova, quindi in Olanda (1474) e alla corte di Filippo il Bello arciduca d'Austria (1491) che seguì poi in Spagna dove morì di peste; compose molta musica sacra (messe, pubblicate da O. Petrucci, 1504) e profana, di scuola franco-fiamminga. ...
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esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni possibile furore giudiziario: gli ultimi...
monarchia
monarchìa s. f. [dal lat. tardo monarchĭa, gr. μοναρχία, comp. di μονο- «mono-» e -αρχία «-archia»]. – 1. a. Forma di governo in cui i supremi poteri dello stato sono accentrati in una sola persona (re, sovrano, monarca), la cui...