FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] . si propose di impartire una lezione "forse più morale che letteraria", per finire con l'incarnare in Dante e in FilippoArgenti gli effetti opposti di una differente educazione. La critica aveva il compito di intendere i rapporti fra le opere di un ...
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gridare [gride, in rima, II singol. pres. indic.]
Antonietta Bufano
Appartengono in gran parte alla Commedia le molte attestazioni di questo verbo, che ricorre quasi sempre nell'accezione comune di [...] ombre (in un clima di perenne concitazione) gridano, non soltanto nel minacciare - Guai a voi, anime prave!, III 84; A FilippoArgenti!, VIII 61 - ma anche nel porre una semplice domanda, o nell'esprimere una constatazione, o nel chiedere di ottenere ...
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ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] ) ma, più probabilmente, a Paradiso XVI, 115-117, dove Dante allude proprio agli Adimari, già condannati nel crudele profilo di FilippoArgenti (Inferno VIII, 31-48): «L’oltracotata schiatta che s’indraca / dietro a chi fugge, e a chi mostra ’l dente ...
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tristizia (trestizia)
Vittorio Russo
Il vocabolo ha per lo più il significato di " afflizione dell'animo ": io rimasi in tanta tristizia, che alcuna lagrima talora bagnava la mia faccia (Vn XXII 4); [...] nel tristi fummo (VII 121) la speciale categoria di dannati di cui intendeva trattare nel quinto cerchio (compresi FilippoArgenti, persona orgogliosa, e coloro che portarono dentro accidioso fummo e che ora ‛ si attristano ' nella belletta negra), e ...
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BIGIOLI, Filippo
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Nacque a San Severino Marche, il 4 giugno 1798, da Venanzio, da cui apprese i primi elementi del disegno.
Venanzio, nato a Frontale (San Severino Marche) nel 1771, operò come scultore [...] di alcuni dantisti, scelse gli episodi e ideò le composizioni: ne dipinse, però, solo quattro (Paolo e Francesca,Strazio di FilippoArgenti,Dante sogna l'Aquila d'oro,Matelda nel paradiso terrestre); dopo sette anni di lavoro le tele furono esposte a ...
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pieno (pino, solo in Rime dubbie XXVI 2, è dovuto alla rima " piuttosto umbra che siciliana ", Contini)
Antonio Lanci
Aggettivo largamente usato, in funzione sia attributiva che predicativa. Il complemento [...] terrestre sono piene d'occhi (Pg XXIX 95), anch'esse " cosparse " o " ricoperte " di occhi; e " ricoperto " di fango si presenta FilippoArgenti (dinanzi mi si fece un pien di fango, If VIII 32: cfr. fangose genti, al v. 59, e VII 110).
Nel contesto ...
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via (vie)
Ugo Vignuzzi
L'avverbio di moto, con un generico valore di allontanamento, è presente in tutte le opere di D., anche se con frequenza non troppo elevata (meno di una settantina di casi in tutto, [...] e simili (sottintendendo appunto un verbo come ‛ andare ' all'imperativo): così If VIII 42 'l maestro accorto lo [FilippoArgenti] sospinse [nella palude Stigia], / dicendo: " Via costà con li altri cani! ", e XVIII 65 Via, / rufian! qui non ...
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mordere
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo della Commedia, con l'eccezione di Rime CXVI 75.
Come nell'uso odierno, nel suo significato più proprio esprime l'azione dell'afferrare fortemente tra i denti, [...] le man per lo dolor mi morsi, If XXXIII 58), del Minotauro (XII 14) e di Minosse (XXVII 126); e si ricordi anche FilippoArgenti che in sé medesmo si volvea co' denti (VIII 63).
Con il valore più attenuato di " addentare ", in Pg XXIV 116 legno è ...
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dente
Beatrice Guidi
Ricorre frequentemente nella Commedia, due volte nel Convivio, una volta nelle Rime e una nel Fiore. In senso proprio, in Cv I VII 9 la natura particulare è obediente a la universale, [...] straccinsi con li denti a pezzo a pezzo, come hanno stracciato nel mondo lo prossimo et ancora se medesimo "; così FilippoArgenti in sé medesmo si volvea co' denti (VIII 63), " sicut facit homo superbus quando non potest facere vindictam de iniuria ...
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Stige
Maria Adelaide Caponigro
Secondo fiume dell'Inferno di D.; ha origine, come gli altri, dalle lagrime che scorrono dalle fessure del gran Veglio di Creta (Lor corso in questa valle si diroccia; [...] torre (v. 2) posta sulla riva, avamposto della città di Dite; e proprio in tale attraversamento si situa l'episodio di FilippoArgenti (VIII 31-63).
Lo S. era già un fiume infernale nella mitologia greca e latina: in Esiodo (Teogonia 777-806) dalle ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...