Farinata
Mario Sansone
Appellativo di Manente degli Uberti, capopartito ghibellino, personaggio del C. X dell'Inferno.
Appartenente a nobile, ricca e antica famiglia ghibellina, figlio di Iacopo, nacque [...] Russo, Bari 1952, n 281-308 (cfr. pure La D.C., versione di F. Lamennais, ibid, I 120-135); L. Filomusi-Guelfi, FilippoArgenti, F., Capaneo, in " Giorn. d. " III (1895-96) 475 ss.; E. Proto, Gli eresiarchi, ibid V (1897) 337-369; L. Gatta, Noterelle ...
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fiume
Bruno Basile
Pietro Mazzamuto
Sempre nel significato di " corso d'acqua ", il termine compare con alta frequenza e ricca gamma di significati in tutte le opere di Dante.
Il senso più generico [...] La Rassegna " XXVII (1919) 281; G. Busnelli, Il Virgilio dantesco e il Veglio di Creta, Roma 1919; F. D'Ovidio, Flegias e FilippoArgenti, in " Atti R. Acc. Archit. Lett. Belle Arti " n.s., VII (1919); M. Asín Palacios, La escatologia musulmana en la ...
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volgere (volvere)
Domenico Consoli
Raro il latinismo ‛ volvere ', che appare una volta nelle Rime, due volte nel Convivio e cinque volte nella Commedia, di cui una in rima. Rimarchevoli le forme volgiànci [...] 41, XXX 43 e 62, Pd XV 70, XVIII 20, 26 e 67, XXII 2, XXIV 55, XXVII 96.
Ciò che è detto di FilippoArgenti che per ira in sé medesmo si volvea co' denti (If VIII 63) può essere materialmente spiegato come " si addentava ", " si mordeva ". Il Sapegno ...
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ombra
Federigo Tollemache
Domenico Consoli
Se prescindiamo dal caso speciale della canzone CI (Al poco giorno...), che esamineremo nel corso dell'articolo, il vocabolo ricorre assai raramente in rima [...] XV 25 l'ombra d'Anchise; If IV 81 l'ombra sua (con allusione a Virgilio); VIII 48 così s'è l'ombra sua [FilippoArgenti] qui furïosa.
Oltre a designare una o più persone determinate, o. viene usato al plurale per gruppi, schiere di anime: If V 49 vid ...
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ira
Antonietta Bufano
Fausto Montanari
È vista per lo più nell'accezione comune di " iracondia ", cioè come uno dei vizii cui l'uomo naturalmente... è disposto - sì come certi per complessione collerica [...] dimostra quel certo rispetto, quella certa reverenza che meritano tutti coloro ch'a ben far puoser li 'ngegni (If VI 81). FilippoArgenti sembra posto lì per far risaltare, contro l'ira mala, il giusto sdegno di D., che diventa egli stesso, come non ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] in cui il baratro è distinto. Così, per citare solo quelli per cui la parola del poeta è esplicita, un superbo come FilippoArgenti, persona orgogliosa (If VIII 46), sconta le sue violenze nel cerchio degl'iracondi; Capaneo, che ha nella s. che non s ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] occhi rintoppo, / si volge in entro a far crescer l'ambascia (XXXIII 94).
Sempre nella prima cantica qualche luogo è controverso. FilippoArgenti, alla domanda di D. (ma tu chi se', che sì se' fatto brutto?), risponde Vedi che son un che piango (VIII ...
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cesura
Gian Luigi Beccaria
. La struttura ritmica del verso, com'è noto, non è fondata unicamente sul numero delle sillabe e sugli accenti; il verso presenta delle pause interne. A parte le pause grammaticali [...] giocondo; c) quinario sdrucciolo la cui ultima sillaba va a completare il settenario imperfetto [‛ acefalo ']: Tutti gridavano /: " A FilippoArgenti! "; che non paressero / impediti e lenti. Oppure, più raramente, con accenti di 4a, 7a e 10a: d ...
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accidia e accidiosi
Andrea Ciotti
Il concetto di a. trova precisa definizione teologica in s. Tommaso d'Aquino : " Acedia... est quaedam tristitia, qua homo redditur tardus ad spirituales actus propter [...] ; A. Vallone, Il canto VII dell'Inferno, in Studi su D. medievale, ibid. 1965, 143-159; U. Bosco, Il canto di FilippoArgenti (VIII dell'Inferno), in D. vicino, Caltanissetta-Roma 1966, 214-215; F. Figurelli, Il canto VII dell'Inferno, in Nuove lett ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] per un numero non molto consistente di esempi con riferimento a p. effettivamente esistite o esistenti: If VIII 46 Quei [FilippoArgenti] fu al mondo persona orgogliosa; Vn III 4 Ne le... braccia [di Amore] mi parea vedere una persona dormire nuda ...
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filippo
s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il suo...
gridare
v. intr. e tr. [prob. lat. quirītare «invocare aiuto; strillare»]. – 1. intr. (aus. avere) Alzare molto la voce, per farsi sentire o per fare rumore o per sfogare l’eccitazione dell’animo: g. a gran voce, con gran voce, a voce alta;...