Scultore (Fogliano di Cascia 1745 - Napoli 1809). Formatosi a Roma (Il Faraone riceve Giacobbe e Giuseppe, 1766, Roma, Galleria dell'Accademia di San Luca), a Vienna divenne poi modellatore della fabbrica imperiale di ceramiche. A Napoli dal 1781, rinnovò la fabbrica di porcellane di Capodimonte, introducendo l'uso del biscuit e le forme neoclassiche (Trionfo di Bacco e Sileno; Amore e Psiche; L'Aurora, ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] neoclassiche, il C. all'inizio del 1781 fu allontanato dalla direzione artistica e il 14 marzo sostituito dal romano FilippoTagliolini, fatto venire dalla fabbrica imperiale di Vienna. Ma è documentato che continuò a modellare statuine, tra le quali ...
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CIOFFI, Antonio
Angela Carola Perrotti
Fu attivo a Napoli durante la seconda metà dei XVIII secolo nella Real Fabbrica di Capodimonte e nellaReal Fabbrica Ferdinandea come pittore miniaturista su porcellana.
Le [...] riducendo in quanto, dalle liste dell'organico, risulta chiaramente che i "soldi" di altri artisti interni, quali il Milani e FilippoTagliolini, sono in continua ascesa, mentre quello del C. si, arresta, a partire dal 1796, a 23,50 ducati (ibid., p ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] 1798, orfano di padre e sotto la protezione dello zio Filippo, potente ecclesiastico, lo J. si iscrisse all'Accademia del Convegno di studi, Pietrasanta… 1989, a cura di A. Tagliolini, Milano 1990, pp. 215-224; M. Azzi Visentini, Il giardino ...
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