PASQUINO da Montepulciano
Francesco Caglioti
Paolo Parmiggiani
PASQUINO da Montepulciano. – Nacque da un Matteo di Francesco, contadino, tra il 1425 e il 1427 (la data si ricava, con oscillazioni, [...] , passim; C. de Fabriczy, P. di Matteo da M., in Rivista d’arte, IV (1906), pp. 127-131; M. Lazzaroni - A. Muñoz, Filarete, scultore e architetto del secolo XV, Roma 1908, pp. 146-148; R.G. Mather, Nuovi documenti robbiani, in L’arte, XXI (1918), pp ...
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Architetto e scultore (Pavia 1447 circa - Milano 1522). Esponente del Rinascimento lombardo, la sua scultura, inizialmente tributaria di varie influenze, divenne via via sempre più elegante e delicata. [...] centrale), anche le altre opere architettoniche dell'A. rivelano più la sua adesione fondamentale a moduli derivati dal Filarete, che non un'interpretazione di prima mano dagli esempi bramanteschi: così nella parte inferiore della facciata della ...
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Scultore (sec. 15º), attivo principalmente a Roma e a Napoli, padre di Gian Cristoforo Romano. Terminò la tomba di Eugenio IV (1450 circa, Roma, S. Salvatore in Lauro) e successe a Filarete nell'esecuzione [...] della tomba del cardinale Antonio di Chaves, in S. Giovanni in Laterano a Roma. Dal 1455 al 1458 lavorò all’Arco di Castel Nuovo a Napoli; nel 1460 lavorava per Pio II, accanto a Paolo Romano. Fu artista ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] corte di Alfonso il Magnanimo, che già lo aveva richiesto al suo passaggio per Napoli all'inizio di giugno. Il fatto che il Filarete lo citi nel suo trattato del 1461-64 non significa che il D. fosse ancora vivo a quella data, poiché la notizia della ...
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Architetto (Milano 1429 - ivi 1481), figlio di Giovanni (Campione 1400 circa - Milano 1484 circa), ingegnere della Certosa di Pavia (1428-62) e del Duomo di Milano (1452-69). Fu a fianco del padre nella [...] fabbrica del Duomo di Milano (1459). Sostituì poi (1465) il Filarete in tutti i lavori dell'Ospedale Maggiore, dove sovrappose la tradizione lombarda, decorativa e ancor gotica, al gusto toscano filaretiano. Si devono ritenere di S. l'interno della ...
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Michele III Romanov
Zar di Russia (n. 1596-m. 1645). Figlio del boiaro Fëdor Romanov, metropolita di Rostov, fu proclamato zar nel 1613, mettendo fine al periodo dei «torbidi», e diede inizio alla dinastia [...] Romanov. Dal 1619 governò insieme al padre, divenuto patriarca col nome di Filarete. M. consolidò lo Stato, concludendo la Pace di Stolbovo (1617) con la Svezia e un accordo (1634) con la Polonia-Lituania, grazie al quale Ladislao IV Vasa lo ...
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Dinastia russa che trae origine da Roman Jur´evič e da suo figlio Nikita Romanovič, prozio dell'ultimo zar dei Rjurikidi, Fëdor Ivanovič. Dopo l'epoca dei torbidi essa salì al trono (1613) con l'elezione [...] di Michele I, pronipote di Nikita, e figlio del metropolita di Mosca (poi patriarca) Filarete. Perse il trono (1918) con la rivoluzione bolscevica. ...
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ROMANOV
Fritz Epstein
. Capostipite della vecchia stirpe moscovita (non principesca) dei R. e dei Šeremetev è considerato un Feodor Koška, che sarebbe emigrato dalla Lituania a metà circa del secolo [...] esiliati (nel 1600-1601: il maggiore suo competitore, Feodor Nikitič R., fu costretto a farsi monaco, assumendo il nome di Filarete). Il falso Demetrio (v.) richiamò nel 1605 i R. a Mosca.
I rappresentanti della nobiltà provinciale, del clero e dei ...
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URBANO da Cortona
Gabriele Fattorini
URBANO da Cortona. – Urbano probabilmente nacque a Cortona verso la metà degli anni Venti del Quattrocento; suo padre si chiamava Pietro, e un fratello di nome Bartolomeo [...] di vita altro non si sa, se non che Urbano morì a Siena l’8 maggio del 1504 (p. 460 nota).
Fonti e Bibl.: Filarete, Trattato di architettura (1461-1464), a cura di A.M. Finoli - L. Grassi, Milano 1972, p. 171; A. Landi, ‘Racconto’ del duomo di Siena ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] e per l'orientamento delle sue ricerche future fu il restauro dell'ospedale Maggiore di Milano di Antonio Averlino, detto il Filarete, e il successivo adattamento a nuova sede dell'Università degli studi di Milano, opera che rappresentò il punto più ...
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filarata
s. f. [voce di origine merid., propr. «lunga fila»]. – In paletnologia, serie di pietre, anche di notevole altezza (fino a 4 m), confitte nel terreno in file singole, doppie o triplici, che si prolungano talvolta per alcuni chilometri;...
filaria1
filària1 s. f. [der. di filo1]. – In matematica, la curva piana secondo cui si dispone un filo materiale pesante, flessibile e inestensibile, soggetto a forze complanari perpendicolari ad esso e proporzionali all’altezza misurata...