Allievo d'Aristofane di Bisanzio e senza dubbio successore suo nella direzione della celebre biblioteca d'Alessandria, è, col maestro, l'uomo più rappresentativo della scuola alessandrina. Non arriva certamente [...] fiorì nella città che fu culla dell'ellenismo sotto il regno di Tolomeo Filometore (181-147 a. C.), di cui istruì anche i figli = Kleine Schr., I, p. 107 segg.), a genealogie di dei e di eroi, alla geografia omerica. Anche al suo sentimento poetico ...
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Città della Prussia posta sulla riva sinistra del Reno tra Colonia e Coblenza, nell'ultimo lembo della pianura di Colonia (a 47 m. s. m.) ai piedi del gruppo collinoso di Ville e dell'Eifel.
L'insediamento [...] detta di Coblenza. La città poté da allora allargarsi, ma fiorì specialmente perché scelta per soggiorno dal Principe Elettore che vi in museo anche la casa di Beethoven, il più illustre deifigli di Bonn, quivi nato il 17 dicembre 1770.
Bibl.: ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] , seguendo il curioso costume di educare i figli maschi nella religione cattolica romana, e le dedicò poi all'insegnamento privato. La lettura dei Modern Painters di J. Ruskin ebbe notevole influsso come quelle di delicati fiori di serra. Marius, ...
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Fu così chiamato dalla città dove morì e dove riposano le sue reliquie, nella magnifica e celebre basilica; ma egli nacque a Lisbona, il 1195, e fu battezzato col nome di Fernando. La leggenda cosparse [...] di fiori il suo cammino fin dalla culla, fregiata - a quanto si disse - dello stemma dei Bouillon, glorioso per Goffredo. Però è e quando le spoglie dei cinque missionarî, che S. Francesco nel 1220 salutava suoi veri figli perché martiri, furono ...
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Poeta ungherese. Nato il 22 nov. 1877 ad Érmindszent (ora in Romania), frequentò le scuole medie di Nagykároly e Zilah, per poi seguire i corsi della facoltà di giurisprudenza alle università di Budapest [...] fantasia prende l'aspetto di un giardino incantato, ricco di fiori meravigliosi, i quali dànno un profumo che inebria, ma supremo; e noi rispondiamo a nostra volta con quelle dei miseri figli che, appunto perché tali, non riesciranno mai a comprendere ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] cui arte forma già un contrasto evidente con quella dei romanisti. È da osservare però che Anversa, metropoli pittura vi cominciò a fiorire intensamente quasi subito dopo il 1500 con maestri come Quintino Metsys e i suoi figli, con Pietro Bruegel e ...
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MADACH, Imre (Emerico)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 21 gennaio 1823 ad Alsósztregova (Dolnia Strehová); ebbe un'educazione rigidamente cattolica, e, finiti gli studî di giurisprudenza, [...] M. si ritirò nei suoi possedimenti, dedito all'educazione deifigli e all'economia e cercando conforto nella poesia. Nel tragedia dell'uomo). Le liriche, raccolte nel volume Lantvirágok (Fiori di liuto, 1840), non sono che tentativi rudimentali. Anche ...
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Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] dalla "bocca d'opera". Francesco diede all'arte un solo figlio: Giovanni Carlo (1700?-1760), vissuto a lungo e morto a Lisbona; Ferdinando, invece, ne diede ben quattro. Di essi, Giovanni Maria fiorì tra il 1739 e il 1769 in Praga; e Alessandro ...
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Pittore, nato a Parigi il 2 novembre 1699, morto ivi il 6 dicembre. 1779. Lo Ch. conservò sempre l'indirizzo impressogli dal suo maestro Cazes (1676-1754), appartenente a quel gruppo di pittori francesi [...] "di frutta, di fiori e di piccoli soggetti di genere"; nel 1731 sposò Margherita Saintar, da cui ebbe due figli: la famiglia, la lo Ch., che vi espose otto quadri: tre nuove varianti dei soggetti del 1734, il Filosofo nel suo laboratorio (ritratto d ...
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PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] il sepolcro al patriarca Francesco Morosini in S. Nicola dei Tolentini: nel 1686 è a Padova, ove nella Metamorfosi, fanciulli e ninfe mutati in fiori, che si ammirano, fra gli altri degli Abruzzi).
Il P. è un figlio del Seicento: nelle sue opere, se ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...