interleuchina-1 (IL-1)
Stefania Azzolini
Molecola di natura polipeptidica che induce e attiva risposte immunitarie. L’interleuchina è una citochina secreta da vari tipi cellulari: macrofagi, monociti, [...] cellule dendritiche, fibroblasti e cellule endoteliali. Inoltre è prodotta in risposta a infezioni batteriche, alla presenza di TNF (Tumor necrosis factor) e in seguito all’interazione delle cellule produttrici con linfociti T CD4 positivi. La IL-1 ...
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fibrosarcoma
Tumore connettivale maligno, talvolta insorgente sulla cute in corrispondenza di pregresse lesioni (cicatrici distrofiche da ustioni, radiodermiti), nel sottocutaneo, nel periostio, nelle [...] guaine tendinee e nervose, istologicamente caratterizzato dalla proliferazione di fibroblasti atipici con scarse fibre collagene e ricca vascolarizzazione. Ha accrescimento inizialmente lento e con scarsa tendenza infiltrante e metastatizzante. Può ...
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Sostanza proteica , identificata nel 1957 da A. Isaacs e J. Lindemann, capace di interferire con lo sviluppo dei virus, inibendone la moltiplicazione nell’interno della cellula. È prodotta dalle cellule [...] in base a diversi caratteri. La prima distinzione si fonda sull’origine: α-i. (di provenienza leucocitaria), β-i. (da fibroblasti e leucociti), γ-i. (da linfociti T). Le singole subunità costitutive hanno peso molecolare oscillante fra 16 e 22 kD ...
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istiocitoma
Raro tumore benigno del derma molto simile al dermatofibroma, dal quale si distingue istologicamente per la presenza di numerosi istiociti. I. fibroso dell’osso: tumore osseo derivato dalla [...] proliferazione di istiociti e fibroblasti, caratteristico dell’età adulta, localizzato prevalentemente nelle ossa lunghe, a comportamento benigno o maligno, spesso insorgente su pregresse lesioni ossee. I. fibroso maligno: tumore maligno di origine ...
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fibrosi
Contenuto abnorme di tessuto fibroso in seno a un organo, per proliferazione del connettivo interstiziale stimolata da un processo morboso. La f. di un organo comporta, nel corso del tempo, una [...] momento in cui inizia un processo fibrotico si osserva la formazione di nuovi vasi sanguigni con migrazione dei fibroblasti che, attivandosi, formano la cosiddetta matrice extracellulare, dalla quale ha poi origine, per un fenomeno di rimodellamento ...
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GM-CSF (sigla dell’ingl. Granulocyte-Macrophage Colony-Stimulating Factor), fattore
) Fattore di crescita dei granulociti e dei macrofagi, proteina secreta da varie cellule del sistema immunitario e [...] di altri tessuti (linfociti T, macrofagi, mastociti, fibroblasti, cellule dell’endotelio); si tratta di un importante fattore di crescita che agisce sui globuli bianchi, stimolando le cellule staminali a evolvere nei granulociti e nei monociti. Trova ...
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Proteina che, con la fimbrina, si lega all’actina per costituire l’asse portante dei microvilli. Il ruolo determinante della v. nel processo di formazione dei microvilli è stato dimostrato mediante esperimenti [...] nei quali il gene che codifica la v. è stato introdotto nei fibroblasti in coltura mediante trasfezione. I fibroblasti, che normalmente non presentano queste strutture, dopo la trasfezione iniziano a sintetizzare la v., sviluppando successivamente i ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] è lento, per cui con il tempo si avvantaggiano i tipi cellulari a maggiore potenziale proliferativo, soprattutto i fibroblasti;
3) vi è un'eccessiva presenza di alcune citochine, importanti per la produzione di matrice extracellulare.
La riparazione ...
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Tumore benigno costituito da tessuto connettivo fibroso, ben delimitato, spesso peduncolato, localizzato sulle superfici cutanee o mucose, talvolta in altre sedi (ovaio). Se ne distinguono varie forme: [...] lungo il margine anteriore del muscolo sterno-cleido-mastoideo; il fibroistiocitoma è istologicamente caratterizzato dalla presenza di fibroblasti e di numerosi istiociti, tutti derivanti da un’unica cellula madre; il fibrolipoma è costituito da ...
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Biologia
Tecnica usata nelle colture cellulari in vitro per la conservazione in azoto liquido (−170 °C) o in congelatori (−70 °C) delle linee cellulari; sono talvolta aggiunti glicerina o dimetilsolfossido [...] di cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule. La tecnica è utilizzata per lo studio citobiochimico dei fibroblasti umani.
Tecnica
Nell’industria dei laterizi e dei prodotti ceramici, procedimento consistente nell’esporre l’argilla, dopo ...
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fibroblastico
fibroblàstico agg. [comp. di fibro- e -blastico] (pl. m. -ci). – 1. In petrografia, struttura f., varietà di struttura cristalloblastica, caratterizzata dalla preponderanza di cristalli ad abito fibroso. 2. In istologia, relativo...
fibroblasto
(o fibroplasto) s. m. [comp. di fibro- e -blasto (o -plasto)]. – In istologia, nome delle cellule del tessuto connettivo deputate alla formazione delle fibre e alla sintesi della maggior parte dei costituenti della sostanza intercellulare.