CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] considerandolo decaduto. Il Moncada, è noto, confortato dal parere del Sacro Regio Consiglio e sostenuto da una parte della feudalità isolana, respinse queste pretese, ma, sospinto dalla rivolta del popolo di Palermo, si ritirò a Messina. Il C., che ...
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Demanio Feudale
Emanuele Conte
È tipica della tarda dottrina giuridica meridionale la distinzione dei beni demaniali nelle tre grandi categorie del demanio regio, del demanio feudale e del demanio comunale [...] ) che annullava le concessioni di beni demaniali effettuate dopo la morte di re Guglielmo, così come i trasferimenti di beni feudali alienati in mancanza di regio assenso durante i quasi trent'anni di assenza di un forte e strutturato potere centrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita religiosa
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo di rinascita che accompagna l’Europa dopo il Mille riguarda [...] le fondamenta dello Stato unitario.
Quando nel 1095 si profila l’idea della “crociata” contro i Turchi, tutta l’alta feudalità europea vi partecipa con entusiasmo, alla ricerca, come la massa dei contadini senza terra che la segue, di un riscatto e ...
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AIELLO, Giovan Battista
Angela Valente
Nato nel 1815, fu tra gli allievi della scuola del Puoti a Napoli, partecipando al rinnovamento letterario che ivi prese inizio dopo il 1830 e collaborando fra [...] letteratura dei tempi di mezzo (Napoli 1841) trattò del culto della donna nel Medioevo, riconducendolo al germanesimo e alla feudalità, e attirandosi così le critiche di G. Trevisani, discepolo di C. Troya, il quale sostenne invece gli influssi ...
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PARLAMENTO
Francesco ROVELLI
Camillo MONTALCINI
Pier Silverio LEICHT
Giuseppe ERMINI
Ettore ROTA
Alberto Maria GHISALBERTI
Gaetano MORETTI
. Diritto pubblico. - Nell'organizzazione dello stato [...] dal marchese, in un primo tempo; dal vescovo, divenuto conte in molte città, più tardi. Questi liberi erano membri della bassa feudalità che avevano concessioni di terre e case nell'interno della città ed erano adibiti alla difesa delle torri e delle ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] a Roma presso Innocenzo XI; il sovrano inviava per mezzo suo il tradizionale omaggio della chinea che ricordava la feudalità ecclesiastica del viceregno napoletano. La scelta era certamente legata al fatto che il B. era imparentato con Innocenzo XI ...
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RUGGIERO, Francesco Paolo
Viviana Mellone
– Nacque il 4 aprile 1798 a Napoli da Pietro, medico e professore della Reale Università degli studi di Napoli, e da Matilde Sancia.
All’età di ventuno anni [...] alla dominazione napoleonica, quando l’emanazione dei codici giuridici su ispirazione di quelli francesi e l’abolizione della feudalità crearono numerose controversie legate all’applicazione del diritto. Tra il 1830 e il 1847 diede alle stampe otto ...
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CARIGNANI, Giuseppe, duca di Carignano e di Novoli
Francesco Barbagallo
Nato a Lecce il 13 febbr. 1759 dal duca Giovanni e Ippolita Malvezzi, durante la rivoluzione del 1799 dovette schierarsi probabilmente [...] ". Intanto aveva partecipato attivamente alla vendita dei beni dello Stato, in seguito ai provvedimenti tendenti alla eversione della feudalità, ed era stato nel 1807 uno dei maggiori acquirenti in Terra di Lavoro, avendo comprato beni per una ...
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Friuli-Venezia Giulia
Regione amministrativa autonoma a statuto speciale dell’Italia settentrionale.
Friuli
(dal nome latino di Cividale, Forum Iulii). Le fonti attestano la penetrazione nel 4°-3° sec. [...] strategica della regione, però, favorì il ricostituirsi di uno Stato aquileiese che durò dal 1077 al 1420 promovendo, contro la feudalità, il sorgere di comuni. Proprio la rivalità di queste città con i da Carrara, signori di Padova, promosse l ...
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RUGGERO I (Ruggero d'Altavilla), conte di Sicilia e Calabria
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO I (Ruggero d’Altavilla), conte di Sicilia e Calabria. – Nacque in Normandia intorno al 1030 da Tancredi e dalla [...] prima giovinezza. Tale matrimonio non solo consentiva a Ruggero di rafforzare i legami con la fascia più alta della feudalità normanna, ma univa allo spregiudicato conquistatore una donna altrettanto forte, da cui sarebbero nate varie figlie tra cui ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...