Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] nazione, che la sconfitta della Fronda aveva reso ineluttabile; scelse i suoi collaboratori tra i borghesi, ridusse l'antica feudalità a "nobiltà di corte", obbligandola a fare da brillante comparsa a Versailles, mentre nelle province, già da essa ...
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Il senso etimologico non dice più nulla del contenuto moderno, attuale della parola; così come il borghese di oggi è altra cosa del burgensis o bourgeois che troviamo mentovati negli atti e diplomi del [...] storia dello spirito moderno, che ha certo permeato di sé dapprima un certo ceto sociale, gli homines novi, contrapposti alla feudalità e ai chierici, e con ciò alle concezioni medievali; ma non è più oggi identificabile, sic et simpliciter, con un ...
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Meridionale, questione
GGuido Pescosolido
di Guido Pescosolido
Meridionale, questione
sommario: 1. Un problema antico, controverso e irrisolto. 2. Nord e Sud all'inizio del XX secolo. 3. Le strategie [...] , Roma-Bari: Laterza, 2000.
Villani, P., Mezzogiorno tra riforme e rivoluzione, Bari: Laterza, 1962.
Villani, P., Feudalità, riforme, capitalismo agrario: panorama di storia sociale italiana tra Sette e Ottocento, Bari: Laterza, 1968.
Villari, P., Le ...
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NASELLI, Diego
Domenico Cecere
– Nacque a Castellammare del Golfo (attualmente in provincia di Trapani) il 22 novembre 1727, quintogenito di Baldassare, principe d’Aragona, e di Laura Morso, dei principi [...] Naselli s’era insediata in Sicilia nel corso del XIII secolo e aveva raggiunto una posizione di primo piano nella feudalità isolana, dividendosi in più rami. Quello dei principi d’Aragona giunse all’apice del potere nel corso del XVIII secolo ...
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MELANO, Vittorio Filippo
Paolo Palumbo
– Nacque a Cuneo il 27 sett. 1733, undicesimo figlio di Giuseppe Antonio, conte di Portula (1677-1774), e di Anna Camilla Pascale.
Il padre apparteneva a una antica [...] .
Storia analoga ai Melano avevano i Pascale, famiglia della madre, presenti nel Consiglio di Cuneo sin dal 1516 ed entrati nella feudalità alla fine del Seicento: Giuseppe Maria, padre di Anna Camilla, fu in Consiglio fra 1692 e 1716 e quattro volte ...
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Famiglia siciliana che da alcuni si fa risalire a un Roberto, conte di Embrun, provenzale, in Sicilia nel sec. 11º; da altri a una famiglia romana del sec. 3º; da altri ancora alla casa reale di Aragona. [...] (1489), cardinale, presidente del Regno (1494, 1506); Ignazio (v. Paternò Castello, Ignazio). Dopo l'abolizione della feudalità conservò tuttavia notevole importanza politica e culturale, con uomini come Antonino (v. San Giuliano, Antonino Paternò ...
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UGO marchese di Toscana
Antonio FALCE
Nato circa il 953-54 dal marchese Uberto di Toscana e da Willa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino, governò la marca di Toscana ancora minorenne [...] dei più risoluti ed eminenti seguaci della loro politica, che si basava sullo schiacciamento della recalcitrante feudalità laica, sul riconoscimento di molte attribuzioni laiche alle più duttili autorità ecclesiastiche, sul concetto della superiorità ...
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DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] Vittorio Amedeo II e Leopoldo I del 1703. A questo scopo si esaminava la dottrina dei contratti di aderenza nel diritto feudale e imperiale, e se ne sottolineava il carattere di mero artificio, estorto con la violenza dai duchi di Milano a feudatari ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] . Norme per lo svincolo pronto e totale di essi, meno quei molti resi liberi e sui quali si tiene ferma la marca feudale. Quarta edizione corredata di uno scritto autografo del fu Co. Camillo Cavour, Venezia 1864.
49. Ibid., pp. 145 ss.
50. Per il ...
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PONTIERI, Ernesto
Antonella Venezia
PONTIERI, Ernesto. – Nacque a Nocera Terinese (Catanzaro) il 4 settembre 1896, primogenito di Giuseppe, commerciante, e di Maria Carmela Statti.
Dopo aver frequentato [...] di storia medievale e moderna, con cui si laureò con lode nell’anno accademico 1918-19 con la tesi I primordi della feudalità calabrese, poi pubblicata nella Nuova Rivista Storica (IV, 1920, pp. 566-582, V, 1921, pp. 278-299, VI, 1922, pp. 626-645 ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...