È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...]
L'assolutismo in Italia. - L'Italia non è il paese dove il periodo dell'assolutismo presenti i suoi caratteri più salienti. Il feudalismo non aveva mai posto radici profonde tra noi, e in alcune regioni non era esistito se non di nome: onde mancò la ...
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MASTRILLO, Garzia
Maria Teresa Napoli
– Nacque a Palermo intorno al 1570 da Mario e da Aloisia Corbera.
Il padre, dottore in utroque iure, proveniva da una facoltosa famiglia originaria di Nola, che [...] Alfano nello ius civile, G. Berlingero negli Instituta, C. De Curtis e G.F. De Ponte – suo consanguineo – nello ius feudale. Non poté tuttavia laurearsi a Napoli, perché la prammatica del 30 sett. 1591 ammise all’iscrizione nel Collegio dei dottori i ...
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AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] al regime francese di Giuseppe Bonaparte, e nel novembre 1807, per l'applicazione della legge di abolizione della feudalità, fu nominato membro della commissione presieduta dal marchese N. Vivenzio e incaricata di verificare i titoli addotti dai ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] 'Italia, il fondatore di una potente dinastia. Ma egli ereditò dagli Svevi la lotta contro la teocrazia, i comuni e la feudalità, e dai Normanni la lotta contro il papato e la politica orientale, e mentre il Barbarossa era dovuto scendere a patti col ...
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Non risponde al vero l'ipotesi che fa risalire i Buonaparte ai Cadolingi, famiglia longobarda ricordata nei secoli XI e XII, dalla quale sarebbero derivati i Buonaparte di Treviso e di Firenze. L'eponimo [...] sarebbe trasferita da Luni a Sarzana nel sec. XII, e che forse, secondo il Ferrari, potrebbe essere ricollegata con la feudalità minore della Lunigiana, si diramò ben presto largamente. Dei cinque figli di Bonaparte, Guido diede origine al ramo di S ...
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Sant’Agata de’ Goti Comune della prov. di Benevento (62,9 km2 con 11.429 ab. nel 2008, detti Saticolini). Il centro è situato a 159 m s.l.m., su un terrazzo tra due affluenti del fiume Isclero. Importante [...] (1528), ai Cosso (1674), finché nel 1696 divenne possesso dei Carafa di Maddaloni, che la tennero fino all’estinzione della feudalità.
L’abitato ha pianta a semicerchi con diametro da N a S, lungo la sponda del Martorano; cinto da mura, conserva ...
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Storiografo del sec. XII. Sembra ormai assodato che non fu francese, perché probabilmente nacque nell'Italia meridionale e visse in Sicilia al tempo di Guglielmo I e di Guglielmo II, e che gli appartengono [...] regio, e delle conseguenti vendette di Guglielmo I e del suo ministro Maione di Bari. Egli parteggia per la feudalità, in quanto essa avrebbe salvaguardato da una minacciata tirannide le franchigie del popolo siciliano. E però la passione politica ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ). Dal 16 ag. 1806, quando il Corriere pubblicò le Osservazioni del C. sulla recentissima legge di abolizione della feudalità, sino al 19 maggio 1815, immediata vigilia della restaurazione borbonica, egli collaborò al Corriere ed al Monitore con 147 ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Figlio di Stefano di Gian Domenico di Stefano e di Brigida Doria di Stefano di Lazzaro, nacque ad Oneglia il 21 nov. 1523.
Apparteneva al ramo onegliese della [...] 1828- 1833, Alberi Doria, tav. 8; C. Varese, Storia della Repubblica di Genova..., VI, Genova 1843, p. 175; F. Guasco, Diz. feudale degli antichi Stati sardi e della Lombardia, Pinerolo 1911, I, p. 498; II, pp. 64, 441; III, p. 118; F. Poggi, Le ...
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FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] sedevano di diritto tra i castellani nel Parlamento della Patria), il F. assommò anche l'incarico di giudice della feudalità.
Con la caduta del governo veneziano e la conseguente istituzione a Udine di una Municipalità centrale (composta da deputati ...
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feudalita
feudalità s. f. [der. di feudale]. – 1. Natura feudale, l’essere feudale: la f. d’un possesso. 2. a. Feudalesimo: le caratteristiche della f. in Sardegna. b. La classe dei feudatarî nel suo complesso.
feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...