L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] scritto Francesco Traniello, in «una diversa idea del ruolo e dellavoro dell’editore»36, riflesso di una diversa idea 34 segg.
48 C. Torricelli, Come sorge un centro di cultura, «La Festa», 2 dicembre 1928, cit. in R. Maini, M. Zangheri, La Libreria ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] diffusa dello sciopero, il richiamo alle otto ore lavorative reso ricco di suggestioni dalla festadel primo maggio, il rivendicato controllo del collocamento, la più generale definizione del contenzioso, a cominciare dal contratto collettivo (in ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] (SIMBDEA) e l’Associazione nazionale universitaria degli antropologi culturali (ANUAC).
Intermezzo
Le feste, tornando a un tema affrontato a proposito dellavoro di Bravo (1984), sono forme di vita, modalità di scambio e di comunicazione ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] del risparmio e dellavoro si sovrascrivono quelli del consumo e del tempo libero.
La società del boom economico e del non può essere abitato se non nei giorni delle feste liturgiche e del pellegrinaggio annuale. Il passaggio non può che essere breve ...
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La memoria dei bombardamenti nelle regioni del Nord Italia
Claudia Baldoli
Recenti contributi storiografici hanno messo in luce la difficoltà incontrata da storici e da associazioni pubbliche nel discutere [...] ma un «arcipelago di territori, sistemi produttivi, forme dellavoro» (Mainardi 1998, p. 109). Le caratteristiche socio- la testimone, «erano confuse» (G. Alfieri Tarentino, La festa di Muncalè. Storia minore della gente di Milano che qualcuno ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] presi dal governo De Gasperi con il decreto luogotenenziale del 22 aprile 1946: il 25 aprile venne dichiarato festa nazionale mentre il 1° maggio fu riconosciuto come festa internazionale dellavoro. In particolare, la prima venne assunta dalle forze ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] santo era nominato patrono della Federazione nazionale dei Cavalieri dellavoro; il 2 marzo 1962 santa Bona era dichiarata , che ha il suo momento culminante proprio nella festadel pellegrino, cui partecipano bambini con un abitino particolare e ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] con crescente inquietudine da Michelangelo per portare avanti il resto dellavoro. L’artista andò per due volte a Bologna tra il i lavori e che il papa ne era rimasto «assai ben sodisfato», e la volta fu presentata al pubblico per la festa di ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] strategia, alla religione, quando ricordava che la prima festadel Corpus Christi celebrata dopo che il papa aveva , o quasi, della visita della città e la descrizione dellavoro dei vetrai poteva occupare uno spazio considerevole (149). Ma ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] un giusto apprezzamento delle potenzialità trasformatrici dei singoli e dellavoro collettivo, una santità della vita ordinaria, non più intransigenti anche per l’avvicinarsi delle feste centenarie della Santa Casa del 1894-1895 e per l’indulgenza ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...