Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] lo passato, ma tutt’ora il popolo di Venezia quivi nei dì festivi si porta in numero a sollazzarsi. Aveva un castello che fu abbruciato dagl fabbrica di Marghera per la storia dellavoro, una «casetta operaia» del dopoguerra, una casa colonica per la ...
Leggi Tutto
L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] fine ed i canti degli ingenui giovanetti, che parati a festa, fissando lo sguardo nel loro Sire, apprendevano da Lui simili iniziative, tese a raccogliere gli esempi migliori dellavoro svolto dagli insegnanti, e indirizzarlo a fini encomiastici ...
Leggi Tutto
Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] S. Lazzaro degli Armeni.
57. Giustina Renier Michiel, Origine delle feste veneziane, I, Venezia 1817, p. XV.
58. Ibid., p , ‘Su compagne!’. Lavoro e lotte delle donne dall’Unità al fascismo, in Cent’anni a Venezia. La Camera dellavoro 1892-1992, a ...
Leggi Tutto
Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] del primo giorno dell'anno, venivano offerti dai cristiani a parenti ed amici nella festadel in quella di autore (E.D. 4, 20, 21, 46, 59), di committente primario dei lavori realizzati (E.D. 42, 7, 58), di offerente di donativi (E.D. 33), di garante ...
Leggi Tutto
La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] e agguati. Non esiste, per esempio, la descrizione dellavoro né in primo piano né sullo sfondo, mentre è più 1942; I piccioni di Venezia, 1942; Venezia minore, 1942; Venezia in festa, 1947; Piazza San Marco, 1947; Palazzo dei Dogi, 1947; Città sull ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] fino al III sec. d.C., dedicando un'importante parte dellavoro ai m. del periodo ellenistico. La studiosa respinge le teorie che ascrivono all' della festa liturgica di Maria, un tempo coincidente con quelle natalizie.
La perdita del m. del catino ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] Stewart, residente a Livorno dal 184472. Un altro elemento indispensabile dellavoro di evangelizzazione fu, come già praticato a Firenze e a Roma, una spiritualità biblicista, spicca il rifiuto della festa di Natale, interpretata come simbolo della ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] . P.M. Sevesi, pp. 497-98). Fu forse l'intensità dellavoro a causare un periodo di malferma salute fra il 1464 ed il 1466 G. Miarelli Mariani, ivi 1977, pp. 73-5; M. Festa Milone, Palazzo Riario-Altemps: un inedito frammento della Roma di Sisto IV ...
Leggi Tutto
IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] ; Id., I recini da festa, Venezia 1975.
14. Luisa Alban, I monumenti pubblici a Venezia dopo l’annessione, tesi di laurea, Università degli Studi di Venezia, a.a. 1993-1994, pp. 188-228.
15. Cent’anni a Venezia. La Camera dellavoro 1892-1992, a cura ...
Leggi Tutto
Un teatro piccolo, povero, nuovo
Piargiorgio Giacchè
Un prologo su teatro e territorio
Il rapporto tra teatro e territorio è da sempre tanto obbligatorio quanto problematico, almeno per via della differenza [...] di sperimentazione, ma è poi la quantità dellavoro verso un continuo mutamento del teatro a dettare la qualità di atteggiamenti e confluire nella sua festa. Così nascono festival e rassegne sempre più frequenti, che – prima ancora del loro effetto ...
Leggi Tutto
festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...