SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] e sostanziali degli slogan coniati annualmente in occasione della festadel 1° maggio in Unione Sovietica, da un lato dei beni domestici; mariti, parenti di sesso maschile o colleghi di lavoro più anziani nel campo degli affari pubblici) e il peso (in ...
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PASTORIZIA
Elio MIGLIORINI
Renato BIASUTTI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
. Forma di sfruttamento del suolo, comune nelle zone povere di pioggia dove prevale una vegetazione steppica, e in quelle [...] sia, infine, i diversi gradi di specializzazione dellavoro pastorale in una parte della famiglia o della ; tali i culti e il rituale di Fauno e dei Luperci e delle feste Lupercalia, il culto di Silvano come dio dei boschi e tutore delle greggi, ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] e Tedeschi, è difficile a dirsi. Ad es., la festadel "verde Giorgio" degli Zingari vaganti della Transilvania è identica all non fu noto agli studiosi che alcuni anni dopo attraverso i lavori di Alessandro G. Paspati. Prendendo le mosse dal Memoir on ...
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LITOGRAFIA (dal greco λίϑος "pietra" e γραϕία "scrittura")
Leandro OZZOLA
Luigi Pampaloni
Si chiama così quel procedimento per cui qualunque scritto o disegno o incisione, fatto su pietra con inchiostri [...] pietra e di rifiutare l'acqua. La purezza del disegno, la stabilità dellavoro e l'eliminazione delle impurità che si sono G. Bisi.
In Piemonte il metodo litografico fu introdotto da Felice Festa, nato a Torino nel 1774 e morto nella stessa città nel ...
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RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] nel 1535-36, e la Sciomachie, descrizione di una festa, a guisa di battaglia, offerta al popolo romano dal (come risulta dai libri certamente suoi), lasciano supporre che la trama dellavoro fosse già disposta e in più luoghi intessuta dal R. stesso ...
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MITO e MITOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Konrad Theodor PREUSS
. Il mito come elemento dei fenomeni religiosi. - Per precisare la posizione del mito nel campo della religione, è necessario [...] cervo, in viaggi pericolosi in barca, nell'esecuzione d'ogni lavoro, nei casi di gestazione, in occasione di ferite, malattie durante le molte notti della loro festadel giuoco della palla (uike), che è anche una festa dei frutti identificati con la ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...]
La Repubblica Romana del 1799. - La rivoluzione francese sorprese il governo romano intento a un programma di lavoro e di riforme. classiche, della nuova costituzione era solennemente consacrata nella festadel 20 marzo in piazza S. Pietro. Non ...
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GOGOL', Nikolaj Vasilevič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato il 20 marzo 1809 a Soročincy (distretto di Mirgorod nel governatorato di Poltava), morto a Mosca il 21 febbraio 1852. Di costituzione [...] svolgimento dellavoro, l'opera doveva invece soprattutto avere un valore morale. Infatti alla prima parte del poema, Charakterologie, I (1924); J. Lavrin, Gogol, Londra 1925; N. Festa, Storia, romanzo ed epopea nel "Taras Bulba" di G., in Convivium ...
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SETTIMANA (dal lat. septimāna, aggettivo sostantivo; in lat. anche hebdomada, dal gr. ἑβϑομάς "gruppo di sette" fr. semaine; sp. semana; ted. Woche; ingl. week)
Alberto Pincherle
È il periodo di sette [...] base generalmente seguita per il computo delle ore di lavoro nelle industrie ("settimana di 48 ore, di 42 ogni mese era il giorno del novilunio e di festa religiosa: altri giorni sacri erano il 7°, il 14° (festadel plenilunio, celebrata anche il 13 ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] romano: il marzo, quando hanno principio la primavera e i lavori agricoli, mese nel quale ricorrevano tutte le principali festedel dio e alle idi del quale si celebrava anche la festa di Anna Perenna, divinità di natura ctonica e di origine forse ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...