ROSSI, Luigi
Francesco Franco
– Nacque a Cassarate (Lugano) il 10 marzo 1853 da Francesco e da Antonietta Giannini.
Alla metà degli anni Sessanta il padre lo iscrisse all’Accademia di Brera, dove seguì [...] scapigliatura e il simbolismo, in Avvenire, 17 ottobre 1985; M. Corradini, L. R. L’armata dellavoro, in Brescia oggi, 17 novembre 1985; R. De Grada, Vendemmia, festa romantica, in Corriere della sera, 30 ottobre 1985; U. Lo Russo, R., un pittore di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Luogo di produzione e scambio di rapporti intellettuali e sociali, l’accademia letteraria [...] nei suoi aspetti più effimeri di gioco, festa, conversazione mondana. La mancanza di specializzazione europei dove esiste una classe borghese-intellettuale, abituata all’etica dellavoro: Germania e Inghilterra, anzitutto. Adulatori sono i Francesi, ...
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organizzazione
Margherita Zizi
Una struttura ordinata in vista di un dato fine
L’organizzazione è una forma di unione e di coordinamento di singoli elementi in base a principi razionali per il raggiungimento [...] un organismo vivente; nel linguaggio quotidiano si parla di organizzazione domestica, della vita quotidiana, dellavoro, di un viaggio o di una festa.
In una seconda accezione, più specifica, il termine è usato per indicare un’attività diretta ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] passò ad A.; nel 1492 dipinse 36 mazze per la festadel Corporale. Nello stesso anno A. dovette trasferirsi a Roma al seguito del Pinturicchio, che allora intraprese, lavorandovi fino al 1495, la decorazione dell'appartamento Borgia in Vaticano ...
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BERTIERI, Raffaello (pseudonimo Carlo Lorettoni)
Franco Riva
Nato a Firenze il 5 genn. 1875, da modesta famiglia, non frequentò che il primo ciclo elementare; presto passò come garzone nella bottega [...] Presidente della Federazione del libro a soli ventitré anni, dal 1901 al 1905 interruppe il lavoro di tipografia Milano) dal 1926 al 1941, ogni anno organizzò in quel centro la festadel libro, che, forse un po' pomposamente, chiamò le sue "pastorali ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona del mondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] mondo duro e faticoso: quello dellavoro manuale.
Le continue manifestazioni mitiche del potere e della presenza di Zeus luglio, invece, si celebrava in suo onore la festa di Giunone Caprotina ("del fico selvatico", in latino caprificus), dal nome ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] deldel mondo dellavorodeldeldeldeldeldel mondo contemporaneo. Già nel 1965, ancora prima della conclusione del Vaticano II, modificò profondamente le strutture soprattutto deldeldeldeldel Vaticano II, indisse e celebrò l'anno santo deldel ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] il grande scenario di una festadel Capodanno di cui, appunto, l’esaltazione della regalità del Gran Re era un momento e deluse aspirazioni di vaste masse di sudditi legati al lavoro della terra o a professioni umili in una posizione fortemente ...
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Romanziere (Rouen 1821 - Croisset 1880). Figlio dell'illustre chirurgo Achille-Cléophas, compì gli studî secondarî a Rouen (1832-40); quindi fu indirizzato dalla famiglia agli studî giuridici e inviato [...] , impassibile, inattuale, fine a sé stessa. Il primo grande lavoro, dopo la crisi giovanile (1844-45), fu la Tentation de grandi e inflessibili, libero spiegarsi degl'istinti nella gran festadel mondo, unità di tutto l'essere verso uno scopo ...
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Che non ha carattere sacro, che è estraneo o contrario a ciò che è sacro e religioso. Anche, che ha per argomento motivi terreni, mondani, non religiosi.
Arte
Nella storia dell’arte, l’iconografia p. [...] (per es., i non-iniziati) con la loro sola presenza profanano un luogo sacro. Nel tempo sacro, cioè nei periodi festivi, è proibita l’attività p.; il divieto dellavoro nel sabato ebraico e nella domenica cristiana ha riscontri in tutte le religioni. ...
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festa
fèsta s. f. [lat. fĕsta, propr. femm. dell’agg. festus «festivo, solenne», che si ritiene connesso con feria, feriae «feria»]. – 1. a. Giorno destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere:...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...